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SVIZZERAVotazioni nazionali: bocciate le due iniziative

25.11.18 - 12:17
Sì alla sorveglianza degli assicurati. Il Ticino dice sì alle vacche con le corna e boccia l'autodeterminazione
Keystone
Sì alla sorveglianza degli assicurati. Il Ticino dice sì alle vacche con le corna e boccia l'autodeterminazione

Il popolo svizzero è chiamato oggi a esprimersi su tre temi di carattere nazionale: due iniziative - per l'autodeterminazione e per le vacche con le corna - e la modifica di legge sulla sorveglianza degli assicurati. A mezzogiorno si sono chiusi i seggi. 

Ticino - Risultati definitivi per il Canton Ticino:

Iniziativa "Per vacche con le corna": 50,4% SÌ e 49,6% NO

Iniziativa "Per l'autodeterminazione": 46,1% Sì e 53,9% NO

Referendum per la sorveglianza degli assicurati: 70,1% SÌ e 29,9% NO

 

A livello nazionale le due iniziative sono state bocciate dalla maggioranza dei Cantoni

16:27

Respinta la revisione dell'imposizione delle imprese, sì a credito asilanti - Nel canton di Berna è naufragata la revisione dell'imposizione delle imprese. La proposta, contro la quale sinistra e verdi hanno lanciato un referendum, è stata respinta dal 53,9% dei votanti.

 

Governo e parlamento avrebbero voluto ridurre dal 2020 il prelievo sugli utili delle società dall'attuale 21,64% - l'aliquota più alta attualmente in vigore fra tutti i cantoni - al 18,71%. Un ulteriore sgravio sarebbe inoltre stato possibile in caso di attuazione a livello federale del Progetto fiscale 17.

 

I cittadini del cantone hanno invece accolto con il 59,1% dei voti il secondo oggetto in votazione: un credito di 38 milioni di franchi da utilizzare fino alla fine del 2020 per i richiedenti l'asilo minorenni non accompagnati.

15:41

Allentamento del freno alle speseI votanti del canton Uri hanno detto sì nella misura del 76,07% alla proposta di un allentamento del meccanismo di freno alle spese che si rivela necessario per poter effettuare grandi investimenti come quelli per un nuovo ospedale cantonale.

La nuova legge rende possibile disavanzi anche su più anni, fintanto che esistono sufficienti riserve. Qualora queste fossero esaurite e il parlamento non riuscisse ad accordarsi sulle contromisure, interverrebbe un aumento automatico del coefficiente d'imposta (o moltiplicatore) cantonale.

15:27

Fiducia nel sistemaLa maggioranza dei cittadini ripone fiducia nel sistema delle assicurazioni sociali e vuole preservarlo. Così si è espresso il consigliere nazionale e membro del comitato per il sì Benjamin Roduit (PPD/VS), commentando la votazione odierna che si appresta a sancire l'approvazione della base legale per la sorveglianza dei beneficiari di rendite.

Il parlamentare ha espresso a Keystone-ATS la propria grande soddisfazione per il "plebiscito odierno" scaturito dalle urne sulla modifica voluta da governo e Camere federali.

A suo avviso, le garanzie messe in atto per evitare derive che possano nuocere alla privacy sono sufficienti. "Mi aspetto che la legge venga applicata così come è stata presentata e discussa", ha dichiarato Roduit, rifiutando l'idea che i romandi siano più diffidenti del resto del Paese nei confronti degli assicuratori.

15:11

No all'apertura dei negozi - I cittadini di Basilea città hanno respinto oggi alle urne con il 59,66% di voti la proposta di prolungare l'apertura dei negozi dalle 18:00 alle 20:00 di sabato e nelle vigilie dei giorni di festa. La partecipazione al voto è stata del 57,68%.

L'estensione era stata approvata di misura lo scorso mese di giugno dal Gran consiglio, ma è stata oggetto di un referendum dei sindacati.

I votanti hanno invece accolto con il 60,94% dei voti il secondo oggetto in votazione, il controverso piano di urbanizzazione e di "densificazione edilizia" del quartiere "VoltaNord". UDC, PLR e associazioni economiche avevano lanciato un referendum contro il progetto.

Il piano interessa una superficie di 12 ettari in zona "Lysbüchel", al confine con Saint-Louis (Francia), verranno realizzati spazi per 1300-1900 abitanti in più e da 2000 e 3000 nuovi posti di lavoro.

I terreni sono di proprietà della FFS e le piccole e medie imprese temevano un'impennata degli affitti e dei canoni per i diritti di superficie, come pure inevitabili conflitti con gli abitanti a causa del rumore.

15:09

Occasione persaLa bocciatura dell'iniziativa per vacche con le corna è "un'occasione persa". Lo sostengono i Verdi, i quali assicurano di voler lavorare a tutti i livelli della politica agricola per garantire il benessere degli animali.

Con il rifiuto dell'iniziativa, la Svizzera «perde un'opportunità per una maggiore protezione degli animali attraverso un ragionevole sistema di incentivi», indicano i Verdi in una nota.

Il partito ritiene che il benessere degli animali rimanga una priorità assoluta, in particolare per quanto riguarda la politica agricola a partire dal 2022 (PA22+). Gli agricoltori, aggiungono i Verdi, devono essere adeguatamente ricompensati se offrono un allevamento particolarmente rispettoso degli animali.

15:00

Impianti sportiviCon l'81,2% di voti favorevoli i cittadini di Coira (GR) hanno approvato l'investimento di 43,93 milioni di franchi proposto dal Comune per l'ammodernamento e l'ampliamento degli impianti sportivi di Obere Au, vecchi di 40 anni. La partecipazione ha toccato la quota record, a livello comunale, del 49,7%, indica la cancelleria del capoluogo.

14:50

Segnale contro l'isolamentoUn chiaro segnale contro l'isolamento in materia di politica estera: così l'Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM) interpreta il chiaro no scaturito oggi dalle urne per l'iniziativa sull'autodeterminazione.

L'approccio "tutto o niente" portato avanti dagli iniziativisti non ha fatto breccia, si rallegra in un comunicato l'associazione, che rappresenta soprattutto le piccole e medie imprese. Secondo l'USAM le aziende necessitano di un accesso stabile e sicuro ai mercati internazionali e in particolare a quelli dell'Ue.

Con il suo no il popolo ha una volta ancora mostrato che è per un'economia aperta e che non vuole mettere in pericolo l'accordo di libera circolazione con l'Ue, conclude l'organizzazione.

14:48

Ampliamento prigioneSan Gallo dice sì alla ristrutturazione e all'ampliamento della prigione distrettuale di Altstätten. I cittadini del cantone hanno approvato oggi in larga misura (80,06%) lo stanziamento di un credito di 60,2 milioni di franchi destinato all'ammodernamento dell'edificio, la cui capienza passerà da 45 a 126 posti. La partecipazione al voto è stata del 45,10%.

La nuova struttura ospiterà anche la procura distrettuale e permetterà di chiudere quattro piccole prigioni che non soddisfano le norme in vigore. La Confederazione partecipa alla spesa con 22,8 milioni.

I votanti hanno pure sostenuto, nella misura dell'81,95%, una legge di applicazione della legislazione federale relativa alla formazione professionale.

14:28

«Iniziativa sproporzionata»La bocciatura alle urne dell'iniziativa per le vacche con le corna è stata accolta con soddisfazione dai contrari. Il consigliere nazionale Lorenz Hess (PBD/BE) ha reso omaggio al promotore Armin Capaul, ma ritiene il testo «sproporzionato».

Ci sono sempre decisioni molto emotive quando si tratta di benessere degli animali. «È bello che un contadino di una zona periferica porti questa problematica al grande pubblico, ma l'iniziativa non era proporzionata», ha detto Hess alla televisione svizzerotedesca SRF, riferendosi all'idea di inserire il testo nella Costituzione.

Il progetto di legge era stato presentato nell'ambito del conflitto tra benessere degli animali e sicurezza dei contadini sul lavoro, nonché tra le differenti opinioni di città e campagna sulla vita degli agricoltori e degli animali.

Secondo Hess, per i contadini svizzeri la situazione è delicata: da un lato ci si aspetta che raggiungano più mercati, mentre dall'altro devono soddisfare sempre più esigenze. Il benessere degli animali, tuttavia, continuerà a essere trattato anche ad alti livelli, ha assicurato il consigliere nazionale.

14:27

Gli svizzeri all'estero potranno votare i membri del Consiglio degli StatiI votanti del canton Argovia hanno accordato oggi di misura - 93'569 voti contro 91'076 - agli svizzeri all'estero il diritto di eleggere i membri del Consiglio degli Stati. La partecipazione al voto è stata del 45,55%.

Soltanto l'UDC si opponeva alla modifica costituzionale che rende possibile quanto già avviene in dodici cantoni (fra cui il Ticino e i Grigioni). Le elezioni del Consiglio nazionale sono regolate dal diritto federale e sono perciò accessibili a tutti gli aventi diritto al voto della "quinta Svizzera".

L'altro tema che ha chiamato alle urne i cittadini argoviesi - un'iniziativa che si propone di meglio ripagare i proprietari di boschi per le loro prestazioni di utilità pubblica - è stato respinto nella misura del 64,73%.

L'iniziativa prevedeva che questi indennizzi avvenissero attraverso un fondo che il cantone avrebbe dovuto alimentare con 16 milioni di franchi l'anno, ciò che corrisponde a 25 franchi per abitante o quattro volte la spesa attuale. Governo e parlamento erano contrari alla proposta, che era invece sostenuta da Pro Natura e dall'Unione dei contadini.

14:18

RicorsiIl sì che si profila alla base legale per la sorveglianza degli assicurati rischia di aprire le porte a una serie di ricorsi presso la Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU). Lo sostiene l'avvocato Philipp Stolkin, uno dei leader del comitato referendario che si opponeva alla modifica di legge proposta dal Consiglio federale.

Stolkin, sollecitato dalla televisione svizzerotedesca SRF, ha detto di non credere alla garanzia fornita dal governo sul divieto di filmare una persona all'interno della propria camera da letto. A suo avviso, è probabile che gli interessati si rivolgano ai giudici di Strasburgo per far valere i propri diritti, anzi vi sarà una gara a chi arriverà alla CEDU per primo.

Stando all'avvocato, le promesse dell'esecutivo di evitare abusi si dissolveranno in quattro e quattr'otto: tutti possono entrare nel mirino. Il voto di oggi è la premessa a una sorveglianza completa da parte dello Stato, ha dichiarato preoccupato Stolkin.

14:13

No al tetto massimo dei premi A Basilea Campagna non verrà introdotto un tetto massimo per i premi di cassa malattia pari al 10% del reddito di una famiglia, con le somme in eccedenza a carico del cantone. I votanti del cantone hanno infatti respinto oggi alle urne con il 54,45% di 'no' un'iniziativa del Partito Socialista (PS) in questo senso. La partecipazione al voto è stata del 46%.

La proposta - simile a quella introdotta lo scorso settembre nel canton Vaud - mirava anche a riorganizzare gli assegni cantonali per le persone bisognose, che avrebbero dovuto raggiungere fino all'80% del premio medio calcolato per il cantone dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).

L'iniziativa era avversata sia dal parlamento che dal governo. Il cantone aveva calcolato che la sua introduzione avrebbe comportato spese supplementari per circa 75 milioni di franchi l'anno.

In votazione nel cantone c'era anche il controprogetto a un'iniziativa, nel frattempo ritirata, per innalzare il valore locativo che i proprietari di abitazioni sono tenuti a dichiarare al fisco ad almeno il 60% del valore di mercato. Il testo è stato approvato dall'81,09% dei votanti.

La modifica, resa necessaria da una sentenza del Tribunale federale, farà aumentare anche le deduzioni per gli interventi di manutenzione: dal 24 al 25% del valore per gli immobili che hanno più di 10 anni e dal 12 al 20 per quelli più "giovani".

14:03

Bocciata l'iniziativa "Per l'autodeterminazione" - Non vi sarà nella Costituzione svizzera un articolo che fissa la preminenza del diritto elvetico su quello internazionale: dopo un'accesa campagna di votazione il popolo ha chiaramente respinto l'iniziativa dell'UDC contro i giudici stranieri.

L'esito è già sicuro, perché l'iniziativa ha fallito la necessaria maggioranza dei cantoni. E finora dappertutto è stata respinta, con percentuali che vanno dal 53% di Svitto e Appenzello Interno al 77% di Neuchâtel. Il dato sul Ticino non è ancora noto.

Stando alle proiezioni della SRG SSR l'iniziativa per l'autodeterminazione sarà respinta dal 67% dei votanti.

13:53

No alle vacche con le cornaL'iniziativa popolare "per la dignità degli animali da reddito agricoli (Iniziativa per le vacche con le corna)" sarà respinta con il 54% delle schede. È quanto emerge dall'ultima proiezione comparsa sul sito dell'istituto demoscopico gfs.bern e realizzata per conto dei media SRG SSR.

Inizialmente si prospettava un no da parte del 53% dei votanti, con il passare del tempo la proiezione si è leggermente accentuata ulteriormente a favore dei contrari.

I risultati pubblicati fino alle 13.50 mostrano che l'iniziativa è stata accettata dai cantoni Ticino (50,4%), Glarona (50,9%), Ginevra (59,8%) e Sciaffusa (50,1%, con soli 31 voti di differenza)

13:52

«Voto in favore dei diritti umani»Un voto in favore dei diritti umani: viene interpretato così da Amnesty International il chiaro no che si profila alle urne per l'iniziativa sull'autodeterminazione.

«La classe politica svizzera e del mondo intero deve rendersi conto che, con questo voto, la maggioranza dei cittadini svizzeri ha scelto i diritti umani, respingendo il tentativo di attaccare e trasformare in capro espiatorio le persone più deboli e vulnerabili della società», afferma il segretario generale dell'organizzazione, Kumi Naidoo, in un comunicato diffuso dalla sezione elvetica. «In un momento storico in cui molti leader nel mondo tentano di fare marcia indietro sulla tutela dei diritti umani, la popolazione svizzera ha mandato un messaggio importante».

Stando alla direttrice di Amnesty International Svizzera Manon Schick, le cittadine e i cittadini hanno riconosciuto l'importanza della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU). Come noto l'associazione si è molto impegnata nella campagna di votazione.

13:50

«Risultato inquietante»La chiara accettazione che si preannuncia in votazione popolare della base legale per la sorveglianza degli assicurati non pone fine al dibattito. Lo assicura la consigliera nazionale Lisa Mazzone (Verdi/GE), secondo cui il risultato emerso oggi dalle urne è "inquietante".

«Colpire i presunti impostori è un discorso trito e ritrito che ancora oggi fa presa», ha osservato delusa la deputata alla radio romanda RTS. Ma la questione non è ancora chiusa, ha tenuto a precisare.

Interrogata su un eventuale Röstigraben, Mazzone ha constatato che la minor proporzione di romandi ad aver accettato il testo governativo illustra lo scetticismo nei confronti della lobby degli assicuratori. La parlamentare ha citato come esempio il proprio Cantone, uno dei pochi in cui all'orizzonte si profila un no alla modifica di legge.

13:47

HautemorgesNel canton Vaud il nuovo comune di Hautemorges nascerà nel luglio 2021 nella parte occidentale del Lago lemano (la Côte): i votanti dei sei comuni di Apples, Bussy-Chardonney, Cottens, Pampigny, Reverolle e Sévery hanno accettato oggi alle urne la fusione.

Il successo odierno conclude un processo avviato nel 2014. Inizialmente alla creazione di Hautemorges avrebbe dovuto partecipare anche il comune di Clarmont, che nel giugno 2017 ha però deciso di rinunciare.

Concretamente i sei comuni appartenenti al distretto di Morges contano complessivamente circa 4000 abitanti e si estendono su una superficie di circa 3300 ettari.

13:47

«Risultato deludente»Un risultato deludente: è la reazione Hans-Ueli Vogt, professore di diritto, consigliere nazionale (UDC/ZH) e "padre" dell'iniziativa sull'autodeterminazione al dato del 67% di voti che - stando a una proiezione - respingeranno la proposta di modifica costituzionale da lui promossa.

«Ovviamente mi aspettavo un sostegno maggiore», ha detto Vogt alla radio SRF. A suo avviso gli oppositori hanno avuto il vantaggio di poter proporre diversi argomenti contrari. «Noi invece abbiamo dovuto cercare di motivare in modo piuttosto astratto perché il diritto di voto era in pericolo».

«Forse non era ancora arrivato il momento giusto per mostrare come la democrazia diretta stia lentamente morendo», osserva Vogt. «Questo è stato forse un errore», ha aggiunto.

13:39

Scuola bocciata nei GrigioniAnche nei Grigioni il tentativo di attacco al Piano di studio 21, avviato nelle scuole dell'obbligo della Svizzera tedesca la scorsa estate, è fallito: la doppia iniziativa "Buona scuola Grigioni" è stata (ampiamente) respinta dai cittadini grigionesi chiamati alle urne con oltre il 70% dei voti. La partecipazione al voto è stata del 42.8%.

13:37

MoutierL'attuale sindaco autonomista di Moutier (BE), Marcel Winistoerfer (PPD), in carica dal 2016, è stato rieletto oggi per un nuovo mandato con il 60,9% dei voti. Lo annuncia la Cancelleria comunale. Nulla da fare per il filo bernese Patrick Tobler (UDC).

In dettaglio, il sindaco uscente ha totalizzato 1904 voti, contro 1224 del suo avversario. Il tasso di partecipazione è stato molto elevato, pari al 76%, anche perché si affrontavano due candidati con visioni diametralmente opposte sul futuro di Moutier. Da notare che il municipio è in mani autonomiste dal 1986.

La votazione interveniva in un contesto particolarmente teso per la cittadina, dopo la recente invalidazione del voto del 27 giugno 2017, che aveva sancito il suo passaggio al canton Giura. All'incertezza sull'esito dell'elezione odierna, si è aggiunta negli scorsi giorni anche quella sulla effettiva tenuta dello scrutinio.

Un gruppo di cittadini aveva infatti depositato un ricorso tramite il quale chiedeva di rimandarlo, ritenendo che le autorità cittadine avessero condotto una "propaganda ufficiale inammissibile" durante la campagna, e in particolare durante la manifestazione progiurassiana del 9 novembre scorso. Venerdì la prefetta del Giura bernese ha per finire annunciato la tenuta dell'elezione.

Allargando lo sguardo alla questione di appartenenza cantonale, sono attualmente pendenti due ricorsi contro l'invalidazione del voto. Oltre al Municipio, anche un gruppo di cittadini, patrocinati dal movimento autonomista "Moutier, ville jurassienne", si è rivolto al Tribunale cantonale bernese.

 

La procedura giudiziaria rischia di protrarsi per le lunghe. Gli autonomisti, come anche gli antiseparatisti sul fronte opposto, hanno già lasciato intendere da tempo che sono pronti ad andare fino al Tribunale federale per ottenere ragione. Ancora prima della decisione della prefetta è stata evocata addirittura la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo.

13:37

«L'iniziativa era pericolosa»Più è pericolosa un'iniziativa, più la gente si mobilita per contrastarla: è la reazione di Laura Zimmermann dell'organizzazione Operazione Libero al no che si profila alle urne sul testo per l'autodeterminazione.

Secondo Zimmermann sui manifesti l'UDC ha presentato il tema in modo conciliante, ma sui forum internet i toni erano ben diversi. In dichiarazioni riportate dalla televisione SRF, l'attivista si è detta scioccata dalle "teorie cospirative" che volevano Operazione Libero - movimento politico che si definisce impegnato per una Svizzera aperta al mondo e orientata al futuro - sostenuta dal miliardario americano George Soros: a suo avviso sono chiaramente emerse tendenze antisemite.

13:34

Ticino - Risultati definitivi per il Canton Ticino:

 

Iniziativa "Per vacche con le corna": 50,4% SÌ e 49,6% NO

Iniziativa "Per l'autodeterminazione": 46,1% Sì e 53,9% NO

Referendum per la sorveglianza degli assicurati: 70,1% SÌ e 29,9% NO

 

13:29

Svizzera apertaIl no che si profila alle urne per l'iniziativa sull'autodeterminazione è in realtà un sì a una Svizzera aperta al mondo, per la direttrice di Economiesuisse Monika Rühl.

In ultima analisi in gioco vi era un aspetto centrale per il mondo economico, l'accesso ai mercati internazionali, ha indicato Rühl a Keystone-ATS. Gli accordi internazionali sono particolarmente importanti per una nazione esportatrice come la Svizzera.

Rühl si è detta felice per il chiaro esito del voto e per il fatto che sono state poste le basi per mantenere il benessere del paese e per salvaguardare i posti di lavoro.

13:16

«Stanchi dell'UDC»La bocciatura che si profila alle urne per l'iniziativa sull'autodeterminazione mostra che gli svizzeri sono stanchi dell'UDC: ne è convinto il capogruppo PS alle Camere federali Roger Nordmann, secondo cui questo è un buon segnale per gli altri partiti in vista delle elezioni federali del 2019.

L'iniziativa era la «nave ammiraglia dell'UDC», ha indicato il consigliere nazionale vodese a Keystone-ATS. A suo avviso il no mostra che il popolo «ne ha abbastanza della logica alla Trump».

Secondo Nordmann è stato evitato il «caos fenomenale» che sarebbe seguito a un'accettazione dell'iniziativa: gli svizzeri si sono dimostrati assennati e si osserva «un netto riflusso del populismo».

13:15

«Evitata la trappola» - «Sono semplicemente contenta che la popolazione abbia reintrodotto una pratica collaudata e in vigore per una decina d'anni, senza cadere nella trappola polemica e populista tesa dalla sinistra». È quanto detto, sulle onde della radio SRF, dalla consigliera nazionale Ruth Humbel (PPD/AG) in merito alla base legale per la sorveglianza degli assicurati, che va verso un chiaro sì.

La popolazione non vuole abusi: una sorveglianza ingiustificata sarebbe in effetti spiacevole e dannosa, ha detto la parlamentare. «Ma almeno ora c'è la certezza che le prestazioni delle assicurazioni sociali vengano erogate correttamente», ha rilevato Humbel, aggiungendo con soddisfazione che alla fine l'informazione ha prevalso.

13:07

Autodeterminazione  - L'iniziativa per l'autodeterminazione dell'UDC sarebbe respinta con il 67% delle schede. È quanto emerge da una proiezione comparsa sul sito dell'istituto demoscopico gfs.bern e realizzata per conto dei media SRG SSR.

L'iniziativa per le vacche con le corna sarebbe bocciata dal 53% dei votanti, mentre la base legale per la sorveglianza degli assicurati otterrebbe il 67% dei consensi.

13:06

I contrari hanno diffuso l'insicurezzaLa bocciatura che si profila alle urne per l'iniziativa sull'autodeterminazione è frutto della campagna aggressiva e calunniosa portata avanti dai contrari, che è riuscita a diffondere insicurezza: ne è convinto il presidente UDC Albert Rösti.

Ora l'UDC osserverà con attenzione come si terrà conto degli aspetti legati ai diritti popolari in dossier come l'accordo quadro con l'Ue o il patto migratorio, ha indicato il consigliere nazionale bernese. Nonostante il no popolare, Rösti si è detto comunque fiero di come in questi mesi si sia discusso della democrazia diretta.

12:55

Sorveglianza degli assicurati, «I punti critici restano»Nonostante il deciso sì che si profila per la sorveglianza degli assicurati, «i punti critici restano». Lo ha affermato alla radio SRF la consigliera nazionale Prisca Birrer-Heimo (PS/LU), secondo cui il referendum lanciato ha messo in evidenza i difetti della modifica di legge voluta dal governo.

«Dobbiamo fare attenzione a proteggere la sfera privata di chi non si macchia di alcuna colpa», ha aggiunto. Ma naturalmente l'esito della votazione va rispettato, ha concluso la deputata socialista.

12:46

Ticino - Si aggiornano i risultati parziali del Canton Ticino (95 comuni su 115).

Iniziativa "Per vacche con le corna": 50,8% SÌ e 49,2% NO

Iniziativa "Per l'autodeterminazione": 46,9% Sì e 53,1% NO

Referendum per la sorveglianza degli assicurati: 70,4% SÌ e 29,6% NO

12:35

Il gruppo Hornuk rimarràArmin Capaul, promotore dell'iniziativa "per la dignità degli animali da reddito agricoli (Iniziativa per le vacche con le corna)", non ha intenzione di mollare nonostante si prospetti un no alle urne da parte del popolo svizzero.

"Il gruppo di interesse Hornkuh rimarrà e presto discuteremo fra di noi cosa possiamo fare prossimamente", ha indicato Capaul alla radio SRF, ribadendo che la sua iniziativa era a favore del benessere di mucche e capre.

12:33

«Eravamo pronti al no»Il consigliere nazionale Thomas Matter (UDC/ZH) si dice poco sorpreso per la bocciatura che si profila alle urne per l'iniziativa sui giudici stranieri. «Eravamo preparati al no», ha detto alla radio SRF.

«La campagna aggressiva e avulsa dalla realtà dei contrari, che avevano a disposizione mezzi illimitati, ci ha fatto capire già un paio di mesi or sono che non avevamo chance», ha osservato Matter. «Veglieremo però affinché il popolo possa continuare ad avere il diritto di decidere».

12:30

«Enorme sollievo»Un enorme sollievo: è la prima reazione di Andrea Huber, dell'Alleanza della società civile - Fattore di protezione D, al no che si profila alle urne per l'iniziativa sull'autodeterminazione. «Il popolo svizzero non si è lasciato trarre in inganno dalla campagna non in linea con i fatti portata avanti dall'UDC», ha affermato Huber ai microfoni di radio SRF.

12:28

Ticino - Arrivano i primi risultati parziali del Canton Ticino (51 comuni su 115).

Iniziativa "Per vacche con le corna": 50,4% SÌ e 49,6% NO

Iniziativa "Per l'autodeterminazione": 47,8% Sì e 52,2% NO

Referendum per la sorveglianza degli assicurati: 71,7% SÌ e 28,3% NO

12:15

Prime tendenzeNo alle iniziative popolari sull'autodeterminazione e sulle vacche con le corna, sì alla base legale per sorvegliare gli assicurati: è la tendenza che emerge attualmente nelle votazioni in programma questo fine settimana, stando all'analisi condotta dall'istituto demoscopico Gfs.bern per conto dei media SRG SSR. L'istituto parla di un trend se la parte preponderante supera il 55%.

12:14

Chiusi i seggi - A mezzogiorno si sono chiusi i seggi. 

11:08
Keystone