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SVIZZERA"Alimenti equi" cestinati per paura di un aumento dei prezzi

08.11.18 - 11:00
È quanto si evince dal sondaggio VOTO pubblicato oggi sui temi in votazione il 23 settembre
Keystone
"Alimenti equi" cestinati per paura di un aumento dei prezzi
È quanto si evince dal sondaggio VOTO pubblicato oggi sui temi in votazione il 23 settembre

LOSANNA - Il timore di un aumento dei prezzi dei prodotti alimentari ha portato alla bocciatura dell'iniziativa per alimenti equi nella scorsa votazione del 23 settembre. Per l'altro tema sottoposto al popolo, ovvero l'iscrizione nella Costituzione federale del sostegno alle vie ciclabili, i votanti hanno soprattutto voluto promuovere l'uso della bicicletta.

Sebbene l'iniziativa popolare "Per derrate alimentari sane, prodotte nel rispetto dell'ambiente e in modo equo" sia stata respinta nettamente con il 61,3% di no, i suoi obiettivi principali hanno incontrato le simpatie dei votanti. È quanto risulta dal sondaggio VOTO pubblicato oggi.

Complessivamente, oltre tre quarti delle persone che hanno partecipato all'inchiesta sostenevano le rivendicazioni del testo, secondo cui l'offerta di generi alimentari prodotti regionalmente dovesse essere aumentata e che le norme sociali ed ecologiche dovessero equivalere sia per i prodotti agricoli importati che per gli alimenti di produzione svizzera. Inoltre, il 71% si è detto a favore di un divieto di carne e uova provenienti da allevamenti di massa. Questi argomenti hanno convinto anche chi ha bocciato il testo. Oltre al timore per un incremento dei prezzi, gli alimenti equi sono stati respinti anche per dubbi concernenti l'attuazione.

Confusione fra gli oggetti - L'iniziativa popolare "Per la sovranità alimentare. L'agricoltura riguarda noi tutti", bocciata addirittura da una quota del 68,4%, si è invece trovata nell'ombra del testo per gli alimenti equi. Quasi nove persone su dieci interpellate le hanno infatti assegnato lo stesso voto. Anche i motivi mostrano che i votanti non ha fatto molta distinzione tra i due oggetti.

Piste ciclabili - Per quanto concerne infine il decreto federale concernente le vie ciclabili, i sentieri e i percorsi pedonali (controprogetto diretto all'iniziativa popolare ritirata "Per la promozione delle vie ciclabili e dei sentieri e percorsi pedonali" o Iniziativa per la bici), approvato con il 73,6% dei consensi, hanno giocato un ruolo anche gli interessi personali: le persone che usano quotidianamente la bicicletta si sono schierate compatte a favore dell'oggetto.

Chi invece ha bocciato il testo si è detto scettico sul carattere costituzionale dell'argomento e critico nei confronti della promozione della bici. Da notare che un quarto di coloro che hanno bocciato il decreto ha segnalato un certo disagio nei confronti dei ciclisti, che sarebbero indisciplinati, non rispetterebbero le regole della circolazione stradale e verrebbero favoriti rispetto agli automobilisti.

L'inchiesta VOTO (che dall'autunno del 2016 ha sostituito l'analisi VOX) è stata condotta presso 1502 votanti. Questi sondaggi sono stati realizzati dall'istituto di ricerche FORS, dal Centro di studi sulla democrazia ZDA e dall'istituto demoscopico LINK. Sono finanziati dalla Cancelleria federale.

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COMMENTI
 

Canis Majoris 5 anni fa su tio
Mi sa che troppa gente vota ad minchiam senza leggere i testi... oppure seguono semplicemente quello che gli ordina il partito perché non sono capaci di fare una scelta propria...
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