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SVIZZERADiritto elettorale: il Nazionale fisserà i margini cantonali

02.11.18 - 16:40
La commissione delle istituzioni politiche si è pronunciata a favore di un compromesso. Le uniche restrizioni dovrebbero riguardare i circondari
Keystone
Diritto elettorale: il Nazionale fisserà i margini cantonali
La commissione delle istituzioni politiche si è pronunciata a favore di un compromesso. Le uniche restrizioni dovrebbero riguardare i circondari

BERNA - Il Consiglio nazionale deciderà quale margine di manovra i cantoni possono avere nella scelta del proprio diritto elettorale. La sua commissione delle istituzioni politiche si è pronunciata oggi per un compromesso. Dovrebbero esserci restrizioni soltanto per quanto riguarda i circondari, si legge in una nota odierna dei servizi del Parlamento.

In un primo tempo la commissione non voleva saperne del progetto di modifica della Costituzione federale che lasciava ai Cantoni la libertà di scelta del loro sistema elettorale. Ma seppur di misura, con 93 voti contro 90 e 2 astenuti, il plenum è entrato in materia sul progetto, invitando la commissione a legiferare.

Quest'ultima ha dunque esaminato nel dettaglio il progetto elaborato originariamente dal Consiglio degli Stati e sul quale il popolo dovrà successivamente pronunciarsi. I "senatori" vogliono precisare che i Cantoni restano competenti per fissare il sistema di elezione delle loro autorità, che può essere maggioritario, proporzionale o misto.

Circondari elettorali - I Cantoni sarebbero inoltre liberi di scegliere i loro circondari elettorali e di adottare regole particolari. Con 14 voti contro 11, la commissione del Nazionale propone di stralciare dal progetto questo secondo aspetto. La maggioranza ritiene che i circondari debbano essere definiti in maniera tale che i voti di tutti gli elettori contribuiscano nella stessa misura al risultato di uno scrutinio.

In questo senso, segue il parere del Tribunale federale che aveva accolto un ricorso contro il sistema di elezione del parlamento urano criticando soprattutto il quorum del 10% - giudicato troppo elevato - in quei comuni dove si votava secondo il sistema proporzionale.

La minoranza ritiene invece che solo la formulazione adottata dagli Stati garantirebbe la sovranità dei Cantoni nell'organizzazione delle loro procedure elettorali. Il Tribunale federale, a suo avviso, non dovrebbe essere autorizzato a fornire alle autorità cantonali indicazioni sulle dimensioni dei loro circondari elettorali.

Il progetto di modifica della Costituzione è frutto di due iniziative cantonali di Zugo e Uri, che si erano visti bocciate dalla suprema corte elvetica le rispettive legge elettorali.

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