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È quanto sostiene all'unanimità la Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura
BERNA - Le scuole specializzate superiori (SSS) devono avere maggiore visibilità a livello nazionale e internazionale. All'unanimità la Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Nazionale propone al plenum di modificare in tal senso una mozione della "senatrice" Anita Fetz (PS/BS), adeguandola a un testo elaborato in maggio proprio dalla stessa commissione.
Le due mozioni perseguono lo stesso scopo e mirano a posizionare più chiaramente le scuole specializzate superiori nel panorama formativo elvetico, precisano in una nota i servizi del Parlamento. Con il suo testo, la Fetz vuole inoltre proteggere la denominazione "scuola specializzata superiore" alla stessa stregua di "università" o "scuola universitaria professionale".
Questi istituti sono severamente sorvegliati dalla Confederazione. Ma non sono riconosciuti in quanto istituzione. Inoltre, i detentori di un diploma SSS non possono aggiungere la menzione "federale" al loro titolo. Tali diplomi non sono nemmeno firmati dalla Confederazione, deplora la socialista basilese.
La commissione non auspica tuttavia di introdurre queste precisazioni. "Considerata la varietà delle scuole specializzate superiori, la commissione non desidera stabilire in che modo lo statuto delle stesse possa essere migliorato e chiede di attenersi alla versione da essa precedentemente proposta", si legge nella nota.
