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BERNAQuattro volti per Doris Leuthard

02.11.18 - 07:57
Si sono presentati davanti alla stampa ieri sera i quattro candidati del PPD alla successione della Consigliera federale
Keystone
Quattro volti per Doris Leuthard
Si sono presentati davanti alla stampa ieri sera i quattro candidati del PPD alla successione della Consigliera federale

BERNA  - I quattro candidati PPD alla successione di Doris Leuthard si sono presentati davanti alla stampa ieri sera a Berna. La consigliera nazionale Viola Amherd (VS) è intervenuta per la prima volta in pubblico dall'annuncio della sua candidatura.

Il PPD ha riunito i candidati per una "discussione" davanti alla stampa, moderata del politologo Claude Longchamp. È stata anche l'occasione per la candidata Viola Amherd di parlare in pubblico per la prima volta dalla sua candidatura. Ricoverata per calcoli renali, non aveva potuto esprimersi in pubblico fino ad oggi.

Completamente guarita, la signora Amherd, 56 anni, ha difeso uno dei suoi temi preferiti: la mobilità. Sottolineando la qualità delle infrastrutture in Svizzera, ha chiesto di guardare al futuro del trasporto pubblico, in particolare in relazione alla digitalizzazione. La vallesana ha inoltre sottolineato l'importanza di un rappresentante delle regioni di montagna in seno al Consiglio federale.

Come Viola Amherd, anche la basilese Elisabeth Schneider-Schneiter, 54 anni, è una delle papabili più in vista. La presidente della Commissione della politica estera del Nazionale ha deciso di porre l'accento sulla politica estera, un tema che non è più di sola competenza del Dipartimento degli affari esteri. In particolare ha chiesto che vengano divulgate maggiori informazioni sulla politica estera della Confederazione.

La consigliera di Stato urana Heidi Z'graggen intende sostenere la causa femminile e quella del suo cantone, Uri, che non ha mai avuto un consigliere federale. La 52enne ha difeso le istituzioni svizzere che "devono vivere nei nostri cuori", ha detto, e il federalismo che permette ai cantoni di lavorare insieme e a Uri di discutere su un piano di uguaglianza con i grandi cantoni.

L'altro rappresentante della Svizzera centrale, il senatore Peter Hegglin, 57 anni di Zugo, ha vantato i suoi 30 anni di esperienza a livello esecutivo, legislativo, comunale, cantonale e federale e ha parlato di finanza e imposte. Per lui, queste tematiche sono essenziali se si vuole che la Svizzera rimanga attrattiva.

La discussione è stata anche l'occasione per i vari candidati di dimostrare le loro competenze linguistiche. Viola Amherd e Heidi Z'graggen erano a loro agio nel rispondere alle domande in francese. Hegglin invece si è limitato a poche parole. Elisabeth Schneider-Schneiter ha preferito mostrare la sua padronanza dell'inglese e dell'italiano. Anche Amherd ha accettato di rispondere a domande in italiano.

Il gruppo parlamentare deciderà il 16 novembre quali candidati proporre all'Assemblea federale che il 5 dicembre eleggerà il successore di Doris Leuthard. Lo stesso giorno verrà pure scelta la persona che prenderà il posto di Johann Schneider-Ammann.

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