Secondo la commissione, i canali televisivi dovrebbero negoziare direttamente con gli operatori la possibilità di "saltare" la pubblicità quando una trasmissione può essere guardata in differita
ZURIGO - Il Ceo di Swisscom Urs Schaeppi ha criticato oggi la recente proposta della Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale di regolamentare maggiormente la televisione in differita ("replay"). «L'idea non è nell'interesse dei consumatori», ha sostenuto a margine della pubblicazione dei risultati del gruppo.
La presa di posizione di Schaeppi segue quella di altri operatori del settore, come UPC, che hanno sottolineato come la maggior parte dei telespettatori oggi guardi la televisione in differita.
Secondo la commissione, i canali televisivi dovrebbero negoziare direttamente con gli operatori come Swisscom e UPC la possibilità di "saltare" la pubblicità quando una trasmissione può essere guardata in differita. Una proposta in tal senso dovrebbe figurare nella revisione della legge sui diritti d'autore.
«Sarebbe contraria al mercato», ha sostenuto Schaeppi, che dice di non comprendere perché le reti televisive prevedano un calo delle entrate a causa delle trasmissioni in differita. «I dati sono stabili», ha rilevato.