Cerca e trova immobili

SVIZZERALegge CO2, nessuna tassa sui biglietti aerei

31.10.18 - 12:01
La Commissione dell'ambiente del Nazionale ha approvato il progetto nel complesso per 16 voti contro 8
Keystone
Legge CO2, nessuna tassa sui biglietti aerei
La Commissione dell'ambiente del Nazionale ha approvato il progetto nel complesso per 16 voti contro 8

BERNA - La Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia del Nazionale ha concluso la deliberazione sulla legge sul CO2, approvando - con 16 voti contro 8 e un'astensione - il progetto nel suo complesso.

In precedenza, nella deliberazione di dettaglio aveva preso importanti decisioni, a partire dalla compensazione delle emissioni di CO2 derivanti da carburanti fossili, si legge in un comunicato dei Servizi del Parlamento.

Entro il 2030 gli importatori di carburanti dovranno compensare fino al 90% delle emissioni di CO2 imputabili ai trasporti, confermando in tal modo quanto proposto dal Consiglio federale. Secondo la commissione, almeno il 20% dovrà essere compensato con misure in Svizzera.

Nel contempo la maggioranza suggerisce un aumento massimo di 8 centesimi al litro di carburante, spostandosi dal disegno governativo, che prevede una quota minima del 15% da compensare in Svizzera, ma nessun tetto massimo di prezzo al distributore di carburante.

Diverse minoranze propongono compensazioni minori in Svizzera, mentre una vuole che l'aumento di prezzo non superi i 5 centesimi. Altri sostengono invece che la proposta della commissione non vada abbastanza lontano e suggeriscono un tetto massimo di 12 rispettivamente 13 o 20 centesimi. Un'altra minoranza ancora chiede poi di applicare le modifiche da subito e non solo dal 2030.

Nessuna tassa su biglietti aerei - Per quanto riguarda i carburanti degli aeromobili, la commissione si dichiara contraria - con 13 voti contro 12 - all'introduzione di una tassa sui biglietti aerei. Ritiene infatti che una tale misura porrebbe grossi problemi al settore, in particolare perché i passeggeri svizzeri potrebbero ripiegare su aeroporti all'estero.

Due minoranze sostengono invece la richiesta e propongono quindi che la Confederazione riscuota una tassa (compresa tra i 12 e i 50 franchi) per i voli di linea in partenza da aeroporti svizzeri da stabilire in funzione della distanza del volo e del numero di passeggeri.

Riguardo alla tassa sul CO2, la commissione propone invece di inasprire le regole per le imprese con impegno di riduzione. Chi assume un simile impegno per ottenere la restituzione della tassa ma per diversi anni non rispetta i compiti dovrà pagare una prestazione sostitutiva compresa fra il 50 e il 100%, e non soltanto del 30% come propone il Consiglio federale.

Per quanto riguarda la questione dell'utilizzo degli introiti della tassa, la commissione vorrebbe prorogare fino al 2030 la destinazione parzialmente vincolata a favore del Programma Edifici e del Fondo per le tecnologie. Due minoranze sostengono invece la limitazione al 2025 prevista dal Consiglio federale; un'altra chiede una riduzione lineare a partire dal 2021.

La maggioranza sostiene poi che i progetti nel settore delle energie rinnovabili (come l'ampliamento di reti termiche) o per l'utilizzazione del calore residuo debbano essere sostenuti annualmente con contributi fino a 70 milioni di franchi.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Canis Majoris 5 anni fa su tio
Ai nostri politici sta a cuore la salvaguardia dell’ambiente, tanto che l’economia sta sempre davanti a tutto...
NOTIZIE PIÙ LETTE