L'incremento dovrebbe favorire un comportamento più attento ai costi e impedire le visite mediche e ospedaliere superflue. È l'opinione della CSSS-N che ha accolto una mozione in tal senso
BERNA - Per contrastare l'aumento dei costi sanitari, la franchigia ordinaria andrebbe portata a 500 franchi, 200 più di adesso. Tale incremento dovrebbe favorire un comportamento più attento ai costi e impedire le visite mediche e ospedaliere superflue, secondo la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N) che ha accolto una mozione in tal senso per 13 voti a 10.
Secondo la maggioranza della CSSS-N, precisa una nota odierna dei servizi parlamentari, "tale misura consentirebbe di ridurre i premi per tutti gli assicurati in modo significativo, ossia di almeno 430 milioni di franchi o dell'1,7% circa".
Sempre con un occhio fisso al contenimento dei costi, la CSSS-N ha inoltre approvato per 16 voti a 7 il progetto di legge del Consiglio federale che consente a quest'ultimo di adeguare la franchigia ordinaria e le franchigie opzionali all'evoluzione dei costi.
Una minoranza della CSSS-N ha respinto questi due oggetti: essa crede che il problema dei premi elevati possa essere affrontato principalmente attraverso una partecipazione ai costi strutturata maggiormente in funzione del reddito.
Nonostante l'opposizione del Consiglio federale, la CSSS-N ha ribadito il proprio sostegno a un'iniziativa parlamentare che prevede una durata contrattuale di tre anni per le franchigie opzionali.