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SVIZZERASuccessione Leuthard, Pfister ribadisce il suo no

21.10.18 - 08:59
Il presidente del PPD svizzero ha escluso definitivamente una propria candidatura
Keystone
Successione Leuthard, Pfister ribadisce il suo no
Il presidente del PPD svizzero ha escluso definitivamente una propria candidatura

BERNA - Il presidente del PPD svizzero, Gerhard Pfister, ribadisce nella stampa domenicale che non intende succedere in Consiglio federale a Doris Leuthard, che si ritira alla fine di quest'anno. Malgrado l'appello di altri partiti, assicura che rinuncerebbe all'elezione da parte dell'Assemblea federale il prossimo 5 dicembre.

«Escludo una candidatura», afferma il consigliere nazionale di Zugo in un'intervista pubblicata da vari settimanali. «Nel caso improbabile» di un'elezione contro la mia volontà «dichiarerei che non posso accettare e che l'Assemblea federale dovrebbe scegliere qualcuno tra i candidati ufficiali del PPD».

Pfister spiega di aver rinunciato all'accessione al governo accettando la presidenza del partito. «Sono sempre stato del parere che il presidente di un partito non debba accedere al Consiglio federale a un anno dalle elezioni», dice facendo allusione al rinnovo del Consiglio nazionale del 20 ottobre 2019.

Lo zughese vede nei persistenti appelli alla sua candidatura le «caratteristiche di una campagna» volta a squalificare il partito o a destabilizzarne la direzione a pochi mesi dalle elezioni federali.

Vari media hanno recentemente citato Pfister quale possibile successore di Leuthard. Il presidente dei popolari democratici ha sempre categoricamente negato qualsiasi interesse per la funzione di consigliere federale. «Non lo diventerò, non posso, non voglio, non devo», ha twittato recentemente.

Per ora tre persone hanno annunciato la loro candidatura per il posto lasciato dalla responsabile del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni: il consigliere agli Stati di Zugo Peter Hegglin, la consigliera nazionale di Basilea Campagna Elisabeth Schneider-Schneiter e la consigliera di Stato urana Heidi Z'graggen.

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COMMENTI
 

streciadalbüter 5 anni fa su tio
Tira e molla,sono sempre dei calabraghe.

LAMIA 5 anni fa su tio
Quello per me non la racconta giusta. Scheletri nell armadio che potrebbero metterlo in difficoltà? Mah
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