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SVIZZERALegge sulle poste, revisione parziale a tutela dei consumatori

10.10.18 - 12:08
Il Consiglio federale ha incaricato oggi il Dipartimento delle comunicazioni (DATEC) di elaborare un progetto in tal senso
Keystone
Legge sulle poste, revisione parziale a tutela dei consumatori
Il Consiglio federale ha incaricato oggi il Dipartimento delle comunicazioni (DATEC) di elaborare un progetto in tal senso

BERNA - Rafforzare la sorveglianza del traffico dei pagamenti per difendere il servizio universale e tutelare meglio i consumatori. Perseguendo questi obiettivi, il Consiglio federale ha incaricato oggi il Dipartimento delle comunicazioni (DATEC) di elaborare un progetto di revisione parziale della legge sulle poste.

La decisione di intervenire in questo ambito è maturata dopo la pubblicazione di un rapporto nel gennaio del 2017, ricorda l'esecutivo in una nota.

Per quanto riguarda le disposizioni da adottare, secondo il governo l'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM), incaricato della sorveglianza del traffico dei pagamenti, deve disporre di strumenti esecutivi più concreti, dato che finora non è autorizzato a dare istruzioni vincolanti, ma può semplicemente raccogliere informazioni. In futuro deve poter ordinare misure, se per esempio PostFinance non adempisse completamente gli obblighi legati al servizio universale.

In merito alla tutela dei consumatori, anche i destinatari degli invii postali avranno diritto di rivolgersi all'autorità di conciliazione, ad esempio se un prodotto ordinato su Internet va perso o viene danneggiato. Attualmente ciò è riservato al mittente. La possibilità di ricorrere all'autorità di conciliazione dovrà inoltre essere gratuita, sottolinea l'esecutivo, precisando che l'attuale tassa di 20 franchi va quindi abolita.

La revisione della legge offre pure la possibilità di semplificare l'assistenza amministrativa tra la PostCom e le altre autorità incaricate dell'esecuzione della legge sulle poste.

Oltre a ciò, sono previste anche alcune modifiche a livello di ordinanza, per attuare due mozioni dei consiglieri nazionali neocastellani Jacques-André Maire (PS) e Raymond Clottu (UDC), approvate dal Parlamento e relative alla distribuzione a domicilio. Entrambe mirano a cancellare una norma in base alla quale la Posta non è obbligata a distribuire gli invii in un insediamento costituito da meno di cinque case abitate tutto l'anno e sparse su una superficie massima di un ettaro.

In conclusione, nella sua nota il governo sottolinea come le prescrizioni in materia di raggiungibilità dei servizi postali saranno rafforzate con una revisione separata dell'ordinanza sulle poste, la cui entrata in vigore è prevista per inizio 2019.

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