Cerca e trova immobili

SVIZZERASorveglianza degli assicurati, Berset: «Diritti fondamentali rispettati»

09.10.18 - 10:07
Il Consigliere federale ha lanciato oggi la campagna in vista della votazione sul tema, in programma il 25 novembre
Keystone
Sorveglianza degli assicurati, Berset: «Diritti fondamentali rispettati»
Il Consigliere federale ha lanciato oggi la campagna in vista della votazione sul tema, in programma il 25 novembre

BERNA - Garantire maggiore trasparenza ed evitare i monitoraggi arbitrari e inutili. Secondo il Consiglio federale sono questi i principali punti a favore delle nuove disposizioni che stabiliscono la base legale per la sorveglianza dei beneficiari di assicurazioni sociali. La campagna in vista della votazione sul tema, in programma il 25 novembre, è stata lanciata oggi a Berna dal ministro Alain Berset.

La modifica di legge fissa condizioni, modalità e limiti di tale sorveglianza, ha dichiarato il responsabile del Dipartimento federale dell'interno (DFI) davanti ai media. Essa consente l'assunzione di detective per scoprire eventuali abusi: l'obiettivo è quello di essere meglio equipaggiati per combattere le frodi in questo settore. «Si tratta comunque di casi isolati», ha precisato il friburghese: «Prima di intervenire verranno analizzati tutti i documenti già a disposizione».

Ogni attività di controllo segreta rappresenta una notevole intrusione nella privacy dell'interessato. Per questo, governo e parlamento hanno voluto impedire qualsiasi vigilanza sproporzionata o priva di fondamento. Secondo l'esecutivo, il progetto su cui il popolo dovrà esprimersi crea equilibrio fra le necessarie verifiche e la protezione dei diritti fondamentali.

Sfera privata esclusa da osservazione - La sorveglianza potrà essere effettuata in presenza di indizi concreti riguardo alla percezione indebita di prestazioni, ad esempio rendite dell'assicurazione invalidità (AI) o dell'assicurazione contro gli infortuni (AINF). Inoltre, è permessa unicamente come ultima ratio se gli accertamenti non potranno venire eseguiti in altro modo o se risultassero troppo difficili e non è consentita all'interno di un'abitazione.

«La persona deve in effetti trovarsi in un luogo pubblico oppure liberamente visibile, come un balcone», ha proseguito Berset. La sfera privata è tutelata dal Tribunale federale (TF): qualsiasi tipo di monitoraggio in spazi come la tromba delle scale o la camera da letto è da escludere. Diversamente da polizia, procura e Servizio delle attività informative, che ne hanno accesso principalmente previa autorizzazione di un giudice, sono vietati diversi altri tipi di osservazione, ha spiegato il direttore dell'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) Jürg Brechbühl.

Fra questi, oltre alle registrazioni in un alloggio, anche quelle tramite droni, microfoni direzionali, visori notturni e cimici, ma la modifica di legge impedisce pure il ricorso all'intrusione in sistemi informatici, nella corrispondenza postale e nelle telecomunicazioni. La localizzazione con GPS o strumenti analoghi sarà permessa solo dopo il via libera del tribunale competente. «La questione dei mezzi tecnici è stata molto discussa in parlamento», ha evidenziato Berset, aggiungendo che in generale sono proibiti «tutti gli apparecchi che amplificano i sensi umani».

Pratica usata già in passato - Il consigliere federale ha poi ricordato che in passato la sorveglianza è già stata usata dall'AI e dall'AINF. Tra il 2009 e il 2016, la prima ha svolto verifiche in circa 2000 casi di presunti abusi e in 220 di essi ha ordinato un'osservazione. Nello stesso periodo, la Suva - l'Istituto nazionale di previdenza contro gli infortuni - ha a sua volta proceduto alla stessa maniera nei confronti di una decina di persone.

Le osservazioni dell'AI hanno certificato i sospetti nella metà dei casi («per un risparmio di 320 milioni di franchi», stando a Berset), quelle della Suva due volte su tre. «Ma ora TF e Corte europea dei diritti dell'uomo hanno proibito questa prassi finché non ci sarà una base legale in materia», ha ricordato il responsabile del DFI. I giudici losannesi si sono espressi in questo senso nel luglio 2017, allineandosi al parere - datato ottobre 2016 - di quelli di Strasburgo.

Referendum riuscito in tempi record - Il governo ha quindi operato una revisione della legge federale sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA), poi accolta dalle Camere in primavera. Ma contro il testo è stato lanciato un referendum da un movimento non politico di 25'000 cittadini, che in tempi record (62 giorni) ha raccolto le firme necessarie per sottoporre l'oggetto a votazione popolare e trovato l'appoggio di partiti come il PS e i Verdi.

Dal canto loro, i detective dovranno rispettare il segreto d'ufficio e un certo numero di «esigenze», ha indicato il ministro, facendo anche notare che «la persona tenuta sotto controllo andrà informata a posteriori» per avere la possibilità di domandare a un tribunale la legittimità del provvedimento adottato nei suoi confronti. Qualora i sentori di un abuso non dovessero trovare conferma, tutto il materiale verrà distrutto, a meno che l'interessato lo voglia mantenere agli atti quale prova della sua innocenza.

Per quanto concerne le tempistiche, Berset ha sottolineato che «la durata della sorveglianza sarà limitata a un massimo di 30 giorni sull'arco di sei mesi, rinnovabili a determinate circostanze per altri sei mesi». In caso di vittoria del sì alle urne, le nuove disposizioni saranno applicate a tutte le assicurazioni sociali rette dal diritto federale, salvo alla previdenza professionale.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Monello 5 anni fa su tio
certo rispettare chi paga le assicurazioni ..e non le usa ...in questo senso intende berset !!
NOTIZIE PIÙ LETTE