È l'opinione del Consiglio federale che si è espresso contro l'iniziativa parlamentare
BERNA - L'obbligo di mantenere la stessa franchigia di cassa malati per tre anni è un'idea controproducente che potrebbe addirittura comportare un aumento dei costi. È l'opinione del Consiglio federale che si è espresso contro l'iniziativa parlamentare che lo richiede.
La proposta di bloccare la franchigia per tre anni per coloro che ne scelgono una opzionale è stata formulata dall'ex consigliere nazionale Roland Borer (UDC/SO) e approvata dalle Commissioni della sicurezza sociale e della sanità delle due camere. L'obiettivo è limitare il numero di assicurati che cambiano franchigia per motivi opportunistici in funzione del loro stato di salute.
Facendo notare che solo lo 0,17% degli assicurati passa temporaneamente da una franchigia alta a una inferiore in vista di eventuali trattamenti medici, il governo ritiene non necessaria la modifica della Legge sull'assicurazione malattie (LAMal) proposta da Borer.
Nel 2017 questa misura avrebbe infatti permesso di risparmiare soltanto 5 milioni di franchi, a fronte di prestazioni nette per un totale di 28 miliardi. Questi 5 milioni verrebbero inoltre controbilanciati da un aumento dei costi amministrativi.
Il blocco per 3 anni potrebbe anche indurre gli assicurati a optare per una franchigia più bassa per un periodo più lungo. Ciò avrebbe un impatto negativo sui costi dell'assicurazione malattie obbligatoria. Per questi motivi, il Consiglio federale raccomanda al Parlamento di respingere l'iniziativa parlamentare.