Cerca e trova immobili

SVIZZERAL'ATA esulta per le piste ciclabili: «Un successo su tutta la linea»

23.09.18 - 15:34
Il presidente Ruedi Blumer è molto soddisfatto dall'esito della votazione: «La massiccia approvazione è importante in vista dell'attuazione»
Keystone
L'ATA esulta per le piste ciclabili: «Un successo su tutta la linea»
Il presidente Ruedi Blumer è molto soddisfatto dall'esito della votazione: «La massiccia approvazione è importante in vista dell'attuazione»

BERNA - Il chiaro sì delineatosi oggi alle urne per il decreto federale relativo alle vie ciclabili è «un successo su tutta la linea», secondo il presidente dell'Associazione traffico e ambiente (ATA) Ruedi Blumer. La massiccia approvazione emersa è importante in vista dell'attuazione dell'articolo costituzionale.

L'iniziativa - ritirata dopo che il Consiglio federale e il Parlamento hanno elaborato il controprogetto oggi sottoposto a votazione - avrebbe obbligato la Confederazione a promuovere finanziariamente le piste per la bicicletta. Secondo il testo approvato oggi invece, Berna «può» sostenere la costruzione di simili reti. «Il fatto che abbia ricevuto oltre il 70% di approvazione, dimostra che si vuole una forte promozione delle vie ciclabili», ha riferito Blumer all'agenzia Keystone-ATS.

Diverse lacune devono ora essere colmate, visto che - secondo Blumer - oggi la Svizzera per certi versi è un Paese in via di sviluppo in termini di ciclismo. "Abbiamo bisogno di una rete ciclistica coesa, una separazione del traffico ciclistico e motorizzato e un aumento delle vie ciclabili".

Le città come Friburgo in Brisgovia, dove le autorità da anni cercano di migliorare la situazione per i ciclisti, sono dei modelli da seguire, ha affermato. In Svizzera è necessario migliorare diversi punti pericolosi.

Per quanto riguarda invece le biciclette elettriche, secondo Blumer, quelle lente possono essere trattate come normali biciclette, ma non quelle veloci. Secondo lui le e-bike veloci non devono viaggiare sulle piste ciclabili. La differenza tra queste e le biciclette normali è ormai maggiore rispetto a quella che sussiste fra i mezzi elettrici veloci e il traffico motorizzato, ha detto Blumer, aggiungendo che sono dunque necessarie nuove regole.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Asdo 5 anni fa su tio
D'accordo se il traffico ciclistico viene separato dai sempre più spesso dimenticati pedoni che devono sorbirsi ciclisti invadenti fin troppe volte (da mie esperienze)
NOTIZIE PIÙ LETTE