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BERNA"No" di Pev all'iniziativa per l'autodeterminazione

15.09.18 - 16:58
Con 34 voti a 19 e 9 astensioni, i delegati si sono invece pronunciati a favore dell'Iniziativa per vacche con le corna
Keystone
"No" di Pev all'iniziativa per l'autodeterminazione
Con 34 voti a 19 e 9 astensioni, i delegati si sono invece pronunciati a favore dell'Iniziativa per vacche con le corna

NEUVEVILLE (BE) - Il Partito evangelico svizzero (PEV) raccomanda di votare "No" all'iniziativa dell'UDC "Il diritto svizzero anziché giudici stranieri (Iniziativa per l'autodeterminazione)" e "Sì" all'iniziativa per la dignità degli animali da reddito agricoli (Iniziativa per vacche con le corna)". Libertà di scelta viene invece lasciata per quanto riguarda la Legge federale sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA), che costituisce la base legale per la sorveglianza degli assicurati, contro cui è stato promosso con successo un referendum. I tre testi saranno sottoposti in votazione il 25 novembre.

La bocciatura del testo dell'UDC è stata decisa dall'assemblea oggi a La Neuveville (BE) con 52 voti contro 8, annuncia un comunicato del partito. L'iniziativa indebolisce la Svizzera, la sua economia, la democrazia e soprattutto i diritti umani, afferma la presidente del PEV Marianne Streiff, citata nella nota.

Con 34 voti a 19 e 9 astensioni, i delegati si sono pronunciati a favore dell'Iniziativa per vacche con le corna. Secondo il partito è necessario indennizzare gli agricoltori per i costi supplementari che devono sobbarcarsi se lasciano le corna ai loro animali.

Infine, non esprimono alcuna raccomandazione riguardo alla legge sulla sorveglianza degli assicurati poiché gli abusi alle assicurazioni sociali devono essere puniti in modo coerente, ma esistono tuttavia argomenti critici contro tale modifica di legge, come ad esempio il fatto che un'assicurazione possa effettuare una sorveglianza senza ricorrere ad un giudice.

Un tema affrontato durante l'assemblea è stata anche la revisione dell'ordinanza sulle armi proposta dal Consiglio federale che consentirebbe alla Svizzera di esportare armamenti anche verso paesi teatro di conflitti interni. In una lettera aperta, i delegati hanno chiesto all'esecutivo di ritornare sulla sua decisione.

Il PEV fa parte di una coalizione, costituita da PS, Verdi, Verdi liberali, Borghesi democratici, Evangelici, ambienti ecclesiastici e organizzazioni umanitarie, che si oppone a questo progetto.

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