Cerca e trova immobili

SVIZZERADirettiva europea delle armi agli Stati, ferrovie e sport al Nazionale

11.09.18 - 07:37
Stamattina la Camera alta si chinerà sulla trasposizione nel diritto elvetico della nuova direttiva europea delle armi, che mira a mettere un freno alla diffusione delle armi semiautomatiche
Ti Press
Direttiva europea delle armi agli Stati, ferrovie e sport al Nazionale
Stamattina la Camera alta si chinerà sulla trasposizione nel diritto elvetico della nuova direttiva europea delle armi, che mira a mettere un freno alla diffusione delle armi semiautomatiche

BERNA - Occhi puntati sul Consiglio degli Stati (08.15-13.00) che oggi si occuperà della trasposizione nel diritto elvetico della nuova direttiva europea delle armi.

L'obiettivo di quest'ultima, proposta dalla Commissione Ue il 18 novembre 2015, pochi giorni dopo la seconda strage di Parigi, è mettere un freno alla diffusione delle armi semiautomatiche. La Svizzera è chiamata ad adeguare la propria legislazione entro maggio 2019 in quanto Paese membro dello Spazio Schengen.

Se i due rami del Parlamento sono sostanzialmente d'accordo nel voler limitare l'accesso a questo tipo di armi, esistono divergenze sulle questioni tecniche. I caricatori, ad esempio, vanno considerati come armi o come accessori?

Gli Stati difendono una visione più restrittiva e vogliono limitare la diffusione dei caricatori di grande capacità. A loro avviso, gli armaioli non devono però essere obbligati a redigere un inventario dei caricatori venduti.

I "senatori" dovranno anche decidere se accordare la garanzia federale alle Costituzioni rivedute di Ticino, Zurigo, Obvaldo, Basilea Campagna, Neuchâtel e Ginevra. Le modifiche alla Carta fondamentale ticinese concernono il controprogetto diretto all'iniziativa popolare "uno per tutti, tutti per uno", approvato dal 71,7% dei votanti il 24 settembre 2017. Esso riguarda la collaborazione tra Cantone e Comuni per la dotazione e il finanziamento di servizi pubblici in ambito sociosanitario e scolastico.

Il Consiglio nazionale (08.00-13.00) si occuperà da parte sua delle divergenze concernenti l'Organizzazione dell'infrastruttura ferroviaria (16.075). Sul punto politicamente più controverso - la questione degli autobus a lunga percorrenza - la commissione preparatoria chiede di seguire la linea degli Stati che vuole proteggere il traffico regionale.

Un'azienda di autobus che volesse chiedere un'autorizzazione dovrà così dimostrare di non creare una concorrenza nefasta per l'offerta delle altre imprese di trasporto. Una minoranza vorrebbe invece, come il Consiglio federale, consentire un minimo di concorrenza fra le compagnie.

La Camera del popolo si occuperà poi della ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla manipolazione delle competizioni sportive. Questo accordo è chiamato anche "Convenzione di Macolin" poiché firmata il 18 settembre 2014 nella località bernese.

I Paesi che vi aderiscono si impegnano, tra l'altro, a emanare norme penali efficaci e a rafforzare la collaborazione nonché la reciproca assistenza giuridica nel quadro della lotta contro la manipolazione delle competizioni sportive. La convenzione fornisce inoltre raccomandazioni per chi organizza scommesse nonché provvedimenti che devono essere adottati dalle organizzazioni sportive.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE