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GINEVRAMaudet ad Abu Dhabi: sospesa l'inchiesta della commissione

03.09.18 - 18:27
La decisione è stata presa per rispettare la «separazione dei poteri» dopo che il Ministero pubblico ha avviato un'inchiesta penale per accettazione di vantaggi
Keystone
Maudet ad Abu Dhabi: sospesa l'inchiesta della commissione
La decisione è stata presa per rispettare la «separazione dei poteri» dopo che il Ministero pubblico ha avviato un'inchiesta penale per accettazione di vantaggi

GINEVRA - La Commissione di controllo della gestione del parlamento cantonale ginevrino ha deciso di sospendere i lavori avviati da una sottocommissione per far luce sul controverso viaggio del consigliere di Stato PLR Pierre Maudet ad Abu Dhabi, avvenuto nel 2015. Ha inoltre deciso di non pronunciarsi, per ora, sulla richiesta di togliere a Maudet la responsabilità del Dipartimento della sicurezza e dell'aeroporto.

In una nota diramata oggi, la Commissione giustifica la sua decisione invocando il desiderio di rispettare la «separazione dei poteri» dopo che il Ministero pubblico ginevrino ha avviato un'inchiesta penale contro Maudet per accettazione di vantaggi in relazione al viaggio nella capitale degli Emirati Arabi Uniti, che il politico ha ammesso di non aver pagato di tasca propria.

La sottocommissione non riprenderà il suo lavoro prima del voto del Gran Consiglio sulla revoca dell'immunità di Pierre Maudet, che consentirà alla Procura di procedere contro il presidente del governo cantonale. Il parlamento potrebbe discutere la questione in una sessione ordinaria oppure convocare una seduta straordinaria.

La Commissione di controllo ha anche deciso di non pronunciarsi, per il momento, su una risoluzione che chiede che la responsabilità del Dipartimento della sicurezza e quella dell'aeroporto di Ginevra-Cointrin siano tolte a Maudet fino a conclusione del procedimento giudiziario. La commissione vuole aspettare una decisione del governo sulla questione, mercoledì, prima di esprimersi.

Il 30 agosto la Procura ginevrina ha fatto sapere di aver raccolto nel corso di un'indagine preliminare elementi di prova tali da indurla ad avviare un procedimento contro Maudet, già candidato al Consiglio federale per succedere a Didier Burkhalter.

Secondo quanto accertato, e contrariamente alle precedenti dichiarazioni dell'interessato, il presidente del governo cantonale, la sua famiglia e il suo capo di gabinetto, che si è nel frattempo dimesso, sono stati formalmente invitati nel 2015 dal principe ereditario di Abu Dhabi, lo sceicco Mohamed Bin Zayed bin Al-Nahyan, ad assistere al gran premio di Formula uno nel capoluogo di questo emirato, il più ricco e popoloso dei sette che compongono gli Emirati Arabi Uniti.

Volo in business class e alloggio sarebbero andati a carico dell'entourage del principe per un importo di diverse decine di migliaia di franchi. All'organizzazione del viaggio avrebbero preso parte attivamente «persone e società attive a Ginevra nell'immobiliare», che intrattenevano contatti regolari con il consigliere di stato, sempre secondo il Ministero pubblico ginevrino.

Maudet, all'inizio delle indagini, aveva affermato lo scorso maggio che la fattura era stata saldata da un imprenditore libanese, «amico di un amico», ma per gli inquirenti il «denominato Saïd Bustany non ha avuto nessun ruolo nel finanziamento del viaggio».

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