Il Consiglio federale ha approvato oggi il messaggio. Ora il documento dovrà essere approvato dal Parlamento e seguire le previste procedure nel Paese arabo
BERNA - Il Consiglio federale ha approvato oggi il messaggio sulla Convenzione per evitare le doppie imposizioni (CDI) con l'Arabia Saudita. Ora il documento dovrà essere approvato dal Parlamento e seguire le previste procedure nel Paese arabo.
Firmata a Riad il 18 febbraio 2018, la convenzione è stata accolta favorevolmente dai Cantoni e dagli ambienti interessati dell'economia, secondo quanto si legge in un comunicato governativo.
L'intesa prevede «normative vantaggiose» per l'imposizione internazionale degli utili delle imprese e di altri redditi. Inoltre, recepisce diverse disposizioni elaborate nel quadro del progetto dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e del G20, volte a contrastare l'erosione della base imponibile (evasione fiscale) e il trasferimento degli utili.
Il documento contempla anche una disposizione per l'assistenza amministrativa secondo gli standard internazionali in materia di scambio di informazioni su richiesta.
Riad è il secondo partner commerciale della Svizzera nel mondo arabo, dopo gli Emirati Arabi Uniti. Nel 2016 il volume degli scambi è ammontato a 3,2 miliardi di franchi: l'export elvetico è stato pari a 2,8 miliardi e l'import a 440 milioni.