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SVIZZERAAlimenti equi, per tutti

09.08.18 - 14:27
Lanciata la campagna a favore dell'iniziativa "Per derrate alimentari sane, prodotte nel rispetto dell'ambiente e in modo equo", in votazione il 23 settembre
Keystone
Alimenti equi, per tutti
Lanciata la campagna a favore dell'iniziativa "Per derrate alimentari sane, prodotte nel rispetto dell'ambiente e in modo equo", in votazione il 23 settembre

BERNA - L'industria agroalimentare deve diventare sostenibile a tutti gli effetti. È quanto sostengono i promotori dell'"Iniziativa per alimenti equi", in votazione il prossimo 23 settembre. A fronte del cambiamento climatico e degli scandali alimentari, Verdi e organizzazioni ecologiste affermano che un sì al testo è più che mai necessario.

L'iniziativa popolare "Per derrate alimentari sane, prodotte nel rispetto dell'ambiente e in modo equo" chiede che la Confederazione rafforzi l'offerta di derrate alimentari sicure e di buona qualità. Queste dovrebbero essere prodotte nel rispetto dell'ambiente, delle risorse e degli animali, nonché in condizioni di lavoro adeguate.

Il testo risponde a una richiesta sempre più insistente dei consumatori, ha spiegato oggi a Berna il comitato d'iniziativa. L'urgenza si fa sentire di fronte al cambiamento climatico, alla sparizione delle specie, all'allevamento industriale, agli scandali alimentari, nonché all'industrializzazione dell'agricoltura e allo sfruttamento intensivo della natura.

«Dell'iniziativa beneficeranno tutti: consumatori, contadini, animali, ambiente e clima», ha spiegato la consigliera nazionale Maya Graf (Verdi/BL) e presidente del comitato d'iniziativa, che rivendica una maggiore prossimità con i produttori, incoraggia la commercializzazione di prodotti regionali e denuncia lo spreco alimentare.

Importazioni vanno regolate

L'iniziativa fornisce anche alla Confederazione gli strumenti per migliorare la qualità di derrate importate. In effetti, il 50% degli alimenti consumati in Svizzera proviene dall'estero. Tale commercio non deve avvenire a scapito dei contadini, del benessere degli animali e dell'ambiente.

«I consumatori ne hanno abbastanza degli scandali alimentari, dell'allevamento industriale, dello sfruttamento intensivo della natura e delle condizioni di lavoro all'estero», ha sottolineato Adèle Thorens (Verdi/VD), precisando che ci vuole più trasparenza e modi di produzione corretti.

«A differenza di quanto dicono i suoi detrattori, in particolare il Consiglio federale, l'iniziativa è semplice da attuare. Basterebbe dichiarare meglio i prodotti o concludere accordi settoriali, creare marchi di qualità e offrire un trattamento di favore alle importazioni prodotte in modo sostenibile», hanno sottolineato i fautori dell'iniziativa.

Nessun aumento dei prezzi

Quanto alla minaccia di un aumento dei prezzi degli alimenti, il comitato rispedisce la critica al mittente. I Verdi intendono agire per una diminuzione degli affitti e dei premi delle casse malati per le famiglie meno favorite.

Grazie a tali risparmi, esse potranno optare per una alimentazione di qualità. Le derrate alimentari rappresentano il 7% del budget di un'economia domestica, ha precisato la Thorens, secondo cui si tratta di una percentuale eccezionalmente bassa rispetto ad altri Paesi o epoche.

Secondo i promotori dell'iniziativa, il testo può essere attuato conformemente al diritto commerciale internazionale. Il commercio mondiale deve in ogni caso integrare gli obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite e dell'accordo di Parigi sul clima. La Confederazione deve rispettare gli impegni presi in tal senso, ha affermato dal canto suo Urs Brändli, presidente di Bio Suisse.

Il comitato d'iniziativa è formato da esponenti dei Verdi e da organizzazioni attive nella protezione dell'ambiente, degli animali, dell'agricoltura, dei consumatori e della cooperazione allo sviluppo.

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