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ARGOVIACédric Wermuth si candida per il Consiglio degli Stati

09.08.18 - 09:51
Il PS argoviese, che intende difendere il seggio occupato da Pascale Bruderer, punta sull'attuale consigliere nazionale e figura di spicco tra i giovani socialisti
Keystone
Cédric Wermuth si candida per il Consiglio degli Stati
Il PS argoviese, che intende difendere il seggio occupato da Pascale Bruderer, punta sull'attuale consigliere nazionale e figura di spicco tra i giovani socialisti

AARAU - Il Partito socialista argoviese intende difendere con i denti l'attuale seggio al Consiglio degli Stati occupato da Pascale Bruderer, che lascerà la carica a fine mandato, ossia nell'autunno 2019. Il collega di partito Cédric Wermuth, al momento consigliere nazionale e figura di spicco tra i giovani rampanti della politica federale, intende candidarsi per il posto lasciato libero. Il secondo seggio agli Stati è attualmente occupato da Philipp Müller del PLR.

Per il PS argoviese si tratta di una grande sfida, si legge nel profilo Facebook di Wermuth, residente a Zofingen. Ad ogni modo, per potersi presentare Wermuth dovrà ancora ottenere il sostegno del suo circolo e della sezione cantonale del partito che si riunirà a tale scopo a fine settembre.

Wermuth, già presidente di Gioventù socialista e noto per la sua retorica pungente, è deputato a Berna dal dicembre 2011. È anche vicepresiedente del PS argoviese. Si situa politicamente all'ala sinistra del PS.

Oltre a Wermuth, anche la consigliera nazionale PS di 52 anni Yvonne Feri ambisce il seggio della Bruderer, seggio conquistato da quest'ultima nel 2011 dopo 63 anni di assenza dei socialisti argoviesi dalla camera dei Cantoni.

La consigliera agli Stati 40enne Pascale Bruderer ha reso noto nel gennaio scorso di rinunciare ad una nuova candidatura. Bruderer si è lanciata nella politica nel 1997, come più giovane membro del parlamento di Baden. Quattro anni dopo è stata eletta nel parlamento argoviese, che ha lasciato l'anno seguente - a 24 anni - per prendere posto in Consiglio nazionale succedendo a Hans Zbinden. In seguito, alle elezioni federali del 2003 e del 2007, è stata la donna eletta con più voti.

Nel 2009, Bruderer è stata nominata presidente del Nazionale, la più giovane di sempre. Come »prima cittadina del Paese» ha dimostrato la sua capacità di costruire legami con altri partiti, ciò che le è valso l'elogio e l'approvazione di tutte le formazioni politiche.

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COMMENTI
 

beta 5 anni fa su tio
Cosa si può pretendere da uno con siffatto nome ....Wermuth ?

vulpus 5 anni fa su tio
Dalla sinistra bisogna sempre dubitare ma dall'estrema bisogno diffidare. Gli Argoviesi sapranno sicuramente interpretare una candidatura di questo genere. Se poi il PS perderà il seggio, l'autoflagellazione sarà obbligatoria.

volabas 5 anni fa su tio
Finchè ci saranno Sommaruga, Levrat, Wermuth, bertoli, kandemir, e altri simili imbonitori, glia altri partiti ringraziano, ben sapendo che affluiranno piu' voti a loro, come logica vuole,la politica disastrosa del PS è abbastanza chiara a tutti.

MIM 5 anni fa su tio
E cosa interessa a noi e a questo portale?

F.Netri 5 anni fa su tio
L'internazionale socialista mira al progressivo ricambio della popolazione autoctona, al solo scopo di aumentare l'ormai latente bacino di voti.

limortaccituoi 5 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Proprio così, tutto finanziato da Soros e dalla lobby giudaico massonica.

Gus 5 anni fa su tio
Questo è l'essere che formulava queste proposte: prima la richiesta di uno ius soli a favore di chi nasce in Svizzera, poi addirittura quella di fare in modo che serbo croato e albanese diventino lingue nazionali, perché “ci sono molte persone che portano dentro la storia e la lingua, per esempio, albanese, e ciò fa parte anche della loro identità di svizzeri”. Se lo candidano vuole dire che il PS condivide questi principi! E allora: non votate mai PS.

curzio 5 anni fa su tio
Risposta a Gus
Senza dimenticare la sua posizione nei confronti dell'islam...

nordico 5 anni fa su tio
Risposta a curzio
Infatti, Gus, le sue parole sono come chiodi che trafiggono la nostra stessa natura. Eccole: "«L'Islam è una parte della Svizzera. Deve venire parificato al Cristianesimo e insegnato nelle università." No comment.
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