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SVIZZERAIn 1'300 sul praticello del Grütli

01.08.18 - 14:52
Relatore principale è stato il presidente Berset che ha ricordato l'importanza della cultura del compromesso
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In 1'300 sul praticello del Grütli
Relatore principale è stato il presidente Berset che ha ricordato l'importanza della cultura del compromesso

BERNA / SEELISBERG - Sfruttando la stupenda giornata estiva, circa 1300 persone si sono riunite oggi al Grütli per celebrare la Festa nazionale elvetica. A indossare i panni del relatore principale sul praticello urano è stato il presidente della Confederazione Alain Berset, il quale ha esaltato nel suo discorso a inizio pomeriggio la cultura del compromesso che contraddistingue la Svizzera.

Il consigliere federale si è anche incaricato dell'inaugurazione del nuovo "Museo Grütli". Situato a metà strada fra il molo e il noto prato, la struttura ospita parte dell'esposizione "Heimat" (patria), concepita dalla Stapferhaus di Lenzburg (AG).

I partecipanti ai festeggiamenti del Primo agosto sono stati trasportati fin dal mattino con dei battelli da Brunnen (SZ) al Grütli, che si affaccia sul Lago dei Quattro Cantoni. Per evitare sgradite sorprese da parte di militanti di estrema destra, tutti hanno dovuto iscriversi precedentemente presso l'organizzatrice della giornata, la Società svizzera di utilità pubblica.

Tema di quest'anno, la coesione. Il ruolo di moderatrice dell'evento è stato affidato a Diana Segantini, della RSI. Oltre all'allocuzione ufficiale di Berset, il programma prevede una serie di spettacoli folcloristici, con personalità come la cantante Barbara Klossner - meglio conosciuta come Miss Helvetia - e la giovane suonatrice di corno delle alpi Lisa Stoll.

Per la prima volta, è prevista l'interpretazione nella lingua dei segni del discorso e dell'inno nazionale. Come nel 2017, il salmo svizzero viene cantato a due riprese: nella sua versione classica e in quella con il nuovo testo.

L'importanza del compromesso - Berset, ricalcando quanto affermato ieri nelle sue apparizioni friburghesi di Bellegarde e Belfaux e oggi nel corso della classica allocuzione televisiva, ha ricordato che il compromesso costruttivo ha segnato e continuerà a segnare la storia della Svizzera. È grazie a questa caratteristica - ha fatto notare - se, attualmente, la Confederazione gode di buona salute

Il ministro dell'interno ha inoltre sottolineato l'importanza delle pari opportunità per il benessere economico del Paese. Le società eque, che forniscono a ognuno possibilità formative e professionali, sono più competitive di quelle che non sfruttano appieno il loro potenziale, ha messo in evidenza.

Il membro dell'esecutivo non ha mancato di evocare le relazioni di Berna con altri Stati. Non essendo una superpotenza mondiale, la Svizzera deve poter contare su regole internazionali chiare. Nonostante i problemi i legati all'euro, alla disoccupazione e alla migrazione, la situazione in Europa è raramente stata così buona nel corso della storia, ha detto Berset, espressosi dal celebre praticello nelle quattro lingue nazionali.

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COMMENTI
 

Evry 5 anni fa su tio
Veri Svizzeri con il cuore e mente, bravi
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