Cerca e trova immobili

BASILEA CAMPAGNA«Sentirsi a casa non è legato a un luogo»

31.07.18 - 20:30
In occasione della Festa Nazionale la consigliera federale ha parlato di umanità e rifugiati
Keystone
«Sentirsi a casa non è legato a un luogo»
In occasione della Festa Nazionale la consigliera federale ha parlato di umanità e rifugiati

MUTTENZ (BL) - In occasione delle festività del Primo agosto la consigliera federale Simonetta Sommaruga questa sera a Muttenz (BL) ha ringraziato la popolazione locale per aver acconsentito all'apertura del centro d'asilo federale Feldreben e per essere disposta a prorogarne l'esercizio.

«Voi - ha detto la responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia - avete permesso ai rifugiati di diventare parte della vostra cittadina. Li salutate o forse vi fermate a chiacchierare con loro, in questo modo offrite loro una patria anche se soltanto temporanea: sentirsi a casa non è legato a un luogo, le persone che sentiamo vicine possono farci sentire a casa ovunque», ha sottolineato Sommaruga.

«Nel mondo 68 milioni di persone sono in fuga, non sono mai state così tante. Lasciano il loro Paese a causa di guerre, violenze o persecuzioni. Perché le infrastrutture di base per la sopravvivenza - le condutture dell'acqua, le scuole e gli ospedali - sono state distrutte. Questa situazione mi preoccupa», ha detto la ministra di giustizia e polizia. «Il mondo è meno tranquillo, anche l'Europa è meno tranquilla».

«Mi sembra che intorno al nostro Paese sia in corso una specie di gara. Chi si esprime in maniera più ostile nei confronti dei rifugiati? Chi propone misure ancora più rigide per impedire alla gente di raggiungere l'Europa? Ma cinque rifugiati su sei non sono in Europa», ha sottolineato Sommaruga: «l'85% dei rifugiati si trova nei Paesi più poveri del mondo. Di loro dovremmo occuparci e di coloro che, ad esempio in Giordania o in Etiopia hanno poco e devono condividere la loro poca acqua e la loro terra secca con i rifugiati».

«Quindi - ha puntualizzato - non è assolutamente vero che tutti i rifugiati vengono in Europa. Ma se non siamo toccati più dal destino di chi è in fuga, allora anche noi perdiamo qualcosa della nostra umanità», ha detto Sommaruga.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE