Sulla legge che dovrebbe permettere di sorvegliare le persone sospettate di voler frodare le assicurazioni deciderà verosimilmente il popolo svizzero
BERNA - Sulla legge che dovrebbe permettere di sorvegliare le persone sospettate di voler frodare le assicurazioni deciderà verosimilmente il popolo svizzero: il comitato referendario ha raccolto 55'861 firme - 50'000 quelle necessarie - che sono state consegnate oggi alla Cancelleria federale.
Poco meno di 75'500 persone hanno firmato il referendum, hanno comunicato oggi i cittadini all'origine del testo, ma circa 20'000 sottoscrizioni sono giunte troppo tardi e non potevano più essere convalidate dai comuni.
Il referendum è stato lanciato in aprile da un gruppo di cittadini riuniti attorno alla scrittrice Sibylle Berg. La legge, approvata in tempi record dai due rami del Parlamento, rende la popolazione generalmente sospetta e viola brutalmente la sfera privata delle persone, argomentano i promotori del referendum.
Le due Camere del Parlamento in primavera hanno approvato una base legale dettagliata per consentire a detective di sorvegliare le persone sospettate di voler frodare le assicurazioni.
Le regole non valgono solo per l'Assicurazione di invalidità (AI), ma anche per quelle contro infortuni, malattia e disoccupazione.
Oltre a riprese video e sonore è permesso ricorrere anche a localizzatori satellitari, quali i GPS nelle auto. Per questi ultimi però occorre una autorizzazione da parte di un giudice del tribunale cantonale delle assicurazioni.
La votazione è prevista per il 25 novembre, ma occorre ancora la conferma da parte della Cancelleria federale. Il referendum era sostenuto tra gli altri da PS, Verdi e Travail.Suisse.