SVIZZERAMezzo milione di franchi per proteggere ebrei e musulmani dalla violenza

BERNA - Mezzo milione di franchi dal 2019 per proteggere minoranze a rischio, specie ebraica ma anche musulmana, da attacchi terroristici o atti di violenza. È quanto ha deciso oggi il Consiglio federale che nel corso della sua seduta ha incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di elaborare una pertinenze ordinanza da inviare in consultazione entro la fine dell'anno.

La misura si basa sul piano Rete integrata Svizzera per la sicurezza (RSS) in cui si raccomanda di intensificare la cooperazione tra il Servizio delle attività informative della Confederazione, le forze di polizia e le minoranze a rischio. Il rapporto cita in particolare gli ebrei, già oggetto di attacchi terroristici in Europa, ma anche i musulmani.

Il piano sottolinea inoltre che sia i Cantoni che i rappresentanti delle minoranze si aspettano che la Confederazione partecipi, anche dal punto di vista finanziario, alle misure tese a migliorare la sicurezza.

Gli elementi fondamentali della nuova ordinanza prevedono che, oltre alle minoranze religiose, possono essere sostenute anche altre minoranze che rischiano di subire atti terroristici o di violenza.

Il Governo intende quindi stanziare al massimo 500mila franchi per sostenere misure di prevenzione della criminalità, quali l'informazione, la sensibilizzazione e la formazione. Tale aiuto non dovrà superare il 50% dei costi complessivi di un provvedimento: l'importo restante dovrà essere messo a disposizione dai Cantoni, dai Comuni o da terzi.

L'esecutivo ha inoltre incaricato il DFGP di esaminare, assieme ai Cantoni, la possibilità di istituire una base legale che permetta alla Confederazione di sostenere finanziariamente o in altro modo provvedimenti attivi o passivi per proteggere persone appartenenti a minoranze particolarmente a rischio o edifici a esse riconducibili.