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L'ambasciatore svizzero presso l'ONU Valentin Zellweger ha denunciato le violazioni davanti al Consiglio dei diritti dell'uomo
GINEVRA - La Svizzera è «estremamente preoccupata» per la situazione a Idlib e nel sud-ovest della Siria, dove le forze governative hanno lanciato un'offensiva. Fa appello ai membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'ONU per evitare «tutte le nuove crisi umanitarie».
Davanti al Consiglio dei diritti dell'uomo, l'ambasciatore svizzero presso l'ONU a Ginevra Valentin Zellweger ha denunciato «violazioni del diritto internazionale in due regioni». Ha pure ricordato alle parti la risoluzione del Consiglio di sicurezza di febbraio scorso che chiedeva una tregua di 30 giorni consecutivi.
Zellweger ha anche sottolineato gli «abusi dei diritti dell'uomo nel contesto degli assedi», giudicati «inaccettabili», una settimana dopo il rapporto della Commissione d'inchiesta indipendente dell'ONU sulla situazione recente nella Ghuta orientale.
Così come i bombardamenti sistematici e «indiscriminati» di zone civili e d'infrastrutture come i centri sanitari che costituiscono «crimini di guerra». Una settimana fa, la Commissione d'inchiesta presidiata da Paulo Sergio Pinheiro aveva affermato che le forze governative avevano perpetrato crimini contro l'umanità e crimini di guerra nella Ghuta orientale da febbraio ad aprile scorsi.
