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La commissione sostiene le misure di sicurezza garantite dalla Confederazione e i contributi finanziari
BERNA - L'esercito deve continuare ad essere impiegato al Forum economico mondiale (WEF) di Davos (GR) anche per il periodo 2019-2021. Ne è convinta la Commissione della politica di sicurezza del Nazionale che - con 21 voti contro 2 e 1 astensione - propone al plenum di accettare il decreto federale in merito.
L'interesse nazionale allo svolgimento della manifestazione annuale del WEF è grande, hanno indicato in una nota i servizi del Parlamento. Per questo motivo la commissione sostiene le misure di sicurezza garantite dalla Confederazione e i contributi finanziari.
Una minoranza proponeva invece che gli organizzatori del WEF assumessero la metà dei costi dei giorni di servizio dei militi (proposta respinta con 21 voti contro 2). Altre due minoranze volevano invece ridurre il credito da 11,025 milioni rispettivamente a 10,125 e a 6,75 milioni di franchi. Tali proposte sono state entrambe respinte con 17 voti contro 6 e 1 astensione.
All'unanimità la commissione propone di accogliere il decreto concernente l'impiego dell'esercito in servizio d'appoggio a favore delle autorità civili nell'ambito della protezione delle rappresentanze straniere. Sempre all'unanimità, raccomanda di approvare l'accordo con l'Austria sulla sicurezza dello spazio aereo transfrontaliero e contro le minacce aeree non militari.
