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SVIZZERAIl Consiglio degli Stati in breve

14.06.18 - 16:08
Tutte le principali decisioni prese dai senatori nella seduta odierna
Keystone
Il Consiglio degli Stati in breve
Tutte le principali decisioni prese dai senatori nella seduta odierna

BERNA - Nella sua seduta odierna, l'ultima "ordinaria" di questa sessione (domani sono previste infatti unicamente le votazioni finali), il Consiglio degli Stati ha:

- MEDIA: discusso del futuro dei media, in particolare della stampa scritta. Affrontando un postulato e una mozione, poi ritirati, i "senatori" si sono detti d'accordo nell'attendere la nuova Legge sui media elettronici che dovrebbe portare un po' di chiarezza in questo settore in piena trasformazione;

- FERROVIA: approvato, con 30 voti contro 12, un postulato di Claude Hêche (PS/JU) che chiede al governo di programmare, quanto prima, l'adeguamento del profilo delle gallerie tra Basilea e Bienne (BE) via Laufen (BL) e Delémont affinché vi possano circolare treni a due piani;

- ENERGIA ATOMICA: tacitamente rinviato in commissione, con l'incarico di esaminarlo, un postulato di Damian Müller (PLR/LU) che chiede al governo di illustrare le conseguenze per la popolazione dei nuovi valori limite per la messa fuori servizio delle centrali nucleari;

- CINTURE: bocciato, con 24 voti contro 12 e 4 astensioni, una mozione di Raphaël Comte (PLR/NE) che chiedeva di modificare le basi legali affinché tutte le imprese di trasporto, concessionarie e no, siano soggette all'obbligo della cintura di sicurezza nel momento in cui offrono un servizio di trasporto scolastico. Gli obbiettivi dell'atto parlamentare sono infatti già soddisfatti dall'attuale ordinanza sulle norme della circolazione stradale;

- UNIONE PARLAMENTARE: preso atto del rapporto della Delegazione presso l'Unione interparlamentare;

- ASSEMBLEA PARLAMENTARE FRANCOFONIA: preso atto del rapporto della Delegazione presso l'Assemblea parlamentare della Francofonia;

- ASSEMBLEA PARLAMENTARE NATO: preso atto del rapporto della Delegazione svizzera presso l'Assemblea parlamentare della NATO;

- SUICIDIO ASSISTITO: bocciato, con 32 voti contro 6 e una astensione, una iniziativa cantonale di Neuchâtel che chiede al legislatore di precisare le basi legali per le organizzazioni che offrono assistenza al suicidio.Per la maggioranza, anche alla luce di uno studio eseguito negli scorsi anni dal Consiglio federale, le disposizioni attuali sono sufficienti. Il Nazionale deve ancora esprimersi;

- SANITÀ: tacitamente bocciato una iniziativa cantonale del Giura che chiede di modificare la LAMal in modo da rendere possibile, quando un cittadino cambia assicuratore, il trasferimento alla nuova cassa malati delle riserve costituite in quella precedente. Bocciata la proposta, la maggioranza ha ricordato che le riserve vengono stabilite in base ai rischi assunti dall'assicuratore e non possono essere suddivise sui singoli assicurati. Per tenere conto della richiesta il sistema quindi deve essere riorganizzato dalle fondamenta. La proposta, inoltre, non farebbe altro che incentivare ulteriormente la selezione del rischio da parte degli assicuratori. Il Nazionale deve ancora esprimersi;

- APMA: con 30 voti contro 9 bocciato, come fatto in precedenza anche dal Nazionale, una iniziativa cantonale di Sciaffusa che chiedeva di autorizzare i Comuni a ricorrere contro le decisioni dell'Autorità di protezione dei minori e degli adulti (APMA). La maggioranza ha ritenuto le proposte inopportune, anche perché teme che gli interessi finanziari dei Comuni avrebbero potuto influire negativamente sulle decisioni in materia di misure di protezione;

- RIABILITAZIONE: bocciato, con 24 voti contro 17, una iniziativa cantonale di Ginevra che chiede di riabilitare sette manifestanti condannati a seguito della manifestazione antifascista del 9 novembre del 1932. La dimostrazione fu repressa dall'esercito e ci furono 13 morti e 65 feriti. Per la maggioranza la sentenza è stata resa in conformità con le regole dello Stato di diritto. Il Nazionale deve ancora esprimersi;

- LEGGI: bocciato, con 22 voti contro 19, un'iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Hans-Ueli Vogt (UDC/ZH) che chiedeva alle autorità federali di esaminare sistematicamente la limitazione della durata di una legge o di un altro testo normativo. Lo scopo era lottare contro la sovraregolamentazione. Per la maggioranza la proposta complica il processo legislativo. Ci sarebbe infatti la possibilità che l'adozione di un nuovo atto normativo incontestato venga bloccato poiché l'abrogazione di un'altra legge, proposta a titolo di compensazione, solleva opposizioni;

- LPP: tacitamente approvato una mozione di Alex Kuprecht (UDC/SZ) che chiede di rafforzare l'autonomia delle autorità di vigilanza cantonali e regionali sugli istituti di previdenza professionale. Approvando l'atto parlamentare, gli Stati vogliono anche inviare un segnale politico secondo cui la garanzia dell'autonomia delle autorità di vigilanza cantonali e regionali deve essere inclusa nel previsto messaggio del Consiglio federale concernente la modernizzazione della sorveglianza nel 1° e nel 2° pilastro. L'atto parlamentare passa ora al vaglio del Nazionale;

- PETIZIONI: bocciato cinque petizioni che chiedevano un adeguamento dell'ordinanza sugli impianti a bassa tensione, la legalizzazione della donazione di ovuli, il divieto d'importazione e di transito dei trofei di caccia sul territorio svizzero, la relativizzazione del diritto di precedenza dei pedoni nei pressi delle strisce pedonali, e un adeguamento del catalogo delle prestazioni dell'assicurazione obbligatoria di base in caso di lipedema.

Ordine del giorno di domani, venerdì 15 giugno 2018 (08.15-08.30):

- votazioni finali.

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