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L'obiettivo originale del programma (avviato nel 2013) è di incrementare i donatori a 20 unità per milione d'abitanti
BERNA - Il piano d'azione per la donazione di organi viene prolungato fino al 2021. Lo ha deciso oggi il "Dialogo sulla politica nazionale della sanità" composto da rappresentanti di Confederazione e Cantoni. Questi ultimi hanno inoltre avuto uno scambio di vedute in merito al nuovo disciplinamento dell'autorizzazione dei medici che esercitano nel settore ambulatoriale e sulle misure per contenere i costi della salute.
Nel 2013 autorità federali e cantonali hanno avviato il piano d'azione "Più organi per i trapianti", con l'obiettivo di aumentare il numero di donazioni di organi da circa 13 (dato del 2013) a 20 donatori per milione di abitanti, indica una nota odierna dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).
Visto che non è stato possibile attuare completamente tutte le misure previste, il "Dialogo" ha deciso per la prosecuzione del piano d'azione fino al 2021, precisa il comunicato.
L'anno scorso il numero di donazioni di organi ha raggiunto la cifra record di 17,2 donatori per milione di abitanti. Secondo l'UFSP, questo aumento è stato ottenuto proprio grazie al piano d'azione.
L'obiettivo di incrementare il numero di donatori è contenuto anche nell'iniziativa popolare lanciata nell'ottobre scorso dalla sezione della Riviera vodese dell'ong giovanile Junior Chamber International (JCI), con il sostegno di Swisstransplant. Il testo chiede l'introduzione del modello del "consenso presunto" nella donazione di organi.
Attualmente in Svizzera il prelievo di organi destinati al trapianto è possibile solo in caso di consenso del donatore o dei suoi famigliari. Con il principio del "consenso presunto", l'espianto di organi sarebbe invece sempre consentito in assenza di un esplicito rifiuto.
Cantoni per il nuovo disciplinamento dei medici - Nell'incontro odierno è stato anche affrontato il nuovo disciplinamento delle autorizzazioni dei medici che esercitano nel settore ambulatoriale a carico dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie. In merito, il 9 maggio 2018 il Consiglio federale ha trasmesso un messaggio all'attenzione del Parlamento.
Per evitare un'offerta eccedentaria di prestazioni, i Cantoni introdurranno limiti massimi per i settori specialistici e in determinate regioni. Essi concordano con questa nuova regolamentazione che nell'estate 2018 sostituirà la limitazione provvisoria delle autorizzazioni, si legge ancora nella nota.
Infine, Confederazione e Cantoni hanno avuto uno scambio di opinioni sul primo pacchetto di misure per frenare l'aumento dei costi della salute, che il Consiglio federale ha adottato alla fine di marzo 2018. Il pacchetto prevede il miglioramento del controllo dei costi e della regolamentazione tariffale, nonché l'introduzione di un articolo sulla sperimentazione e di un sistema di riferimento per i prezzi dei medicamenti. La procedura di consultazione sarà avviata nell'autunno 2018.
