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BERNAProgetto fiscale 17: reazioni contrastanti

16.05.18 - 13:48
La proposta di legare la misura al risanamento dell'AVS ha sollevato divergenze tra la sinistra e gli ambienti economici
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Progetto fiscale 17: reazioni contrastanti
La proposta di legare la misura al risanamento dell'AVS ha sollevato divergenze tra la sinistra e gli ambienti economici

BERNA - La proposta della Commissione dell'economia del Consiglio degli Stati di legare il Progetto fiscale 17 al risanamento dell'AVS è stata generalmente ben accolta a sinistra. UDC e ambienti economici sono invece scettici.

Il PLR e il PPD sottolineano sopratutto l'importanza della riforma fiscale per garantire la sicurezza del diritto sulla piazza economica elvetica. Questo può essere raggiunto solo con l'abolizione degli statuti fiscali speciali, non più tollerati a livello internazionale, e con una riforma della fiscalità delle imprese, scrive il PPD in un comunicato. «Il fatto che la decisione sia stata presa all'unanimità è un segnale importante. Dimostra che la proposta è condivisa e può essere sostenuta dalla maggioranza», ha detto Ruedi Noser (PLR/ZH), membro della commissione.

Il Partito socialista giudica «accettabile» e «ragionevole» il compromesso raggiunto dalla commissione. La decisione permetterà di «togliere la pressione finanziaria che pesa attualmente sul fondo AVS». «In questo modo guadagniamo tempo prezioso per trovare una soluzione ragionevole e duratura per risanare l'AVS. Per noi il progetto di innalzare l'età di pensionamento delle donne sarebbe così definitivamente morto e sepolto», dichiara il presidente Christian Levrat, citato in un comunicato.

Anche i Verdi ritengono che la soluzione della commissione permetterà di affrontare con maggiore calma le decisioni relative all'AVS. «Il risanamento dell'assicurazione vecchiaia però non ha nulla a che vedere con la concorrenza fiscale intercantonale e la prevista riduzione delle imposte per le imprese, che porterà a uno smantellamento dei servizi in settori come la formazione o la salute», afferma la presidente Regula Rytz. «I Verdi si opporranno contro ulteriori riduzioni delle tasse», ha aggiunto.

La Gioventù socialista (GISO) è di tutt'altro parere. Il progetto «non tiene conto del chiaro no della popolazione a nuovi regali fiscali ai grandi azionisti» e prevede sgravi più consistenti rispetto alla proposta del Consiglio federale. Il collegamento con il finanziamento dell'AVS «non è significativo né comprensibile in termini di contenuto». «Ci si inginocchia davanti ai grandi azionisti e all'aristocrazia finanziaria della piazza zurighese», ha commentato la presidente della GISO, Tamara Funiciello.

L'UDC ha preso atto della proposta e ora verificherà «le conseguenze finanziarie per la classe media e le piccole e medie imprese». Se il risanamento dell'AVS verrà integrato al Progetto fiscale, l'UDC esigerà che anche l'aumento dell'età di pensionamento delle donna a 65 anni venga incluso.

Economiesuisse è soddisfatta sopratutto per la decisione dei lasciare maggiore libertà ai cantoni per quanto riguarda l'imposizione dei dividendi. Il collegamento con l'AVS «non contribuisce in niente all'efficacia del progetto», afferma l'organizzazione delle imprese svizzere.

Per l'Unione svizzera degli imprenditori l'abbinamento politica fiscale e sociale è «discutibile» e addirittura «rischioso» perché renderebbe ancora più complicato il progetto.

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