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Il Consiglio federale ha deciso di applicare la risoluzione 2397 del Consiglio di sicurezza dell'ONU
BERNA - Il Consiglio federale ha ulteriormente inasprito le sanzioni nei confronti della Corea del Nord. La decisione odierna è stata presa in applicazione della risoluzione 2397 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, votata il il 22 dicembre 2017 in seguito al test missilistico del 28 novembre.
Le nuove disposizioni, che entreranno in vigore alle ore 18.00, prevedono il ritiro dei permessi di dimora per i lavoratori con cittadinanza nordcoreana, esclusi quelli che conformemente alle norme di diritto nazionale e internazionale non possono essere ritirati, si legge in una nota governativa odierna.
In ambito del traffico marittimo, vengono proibiti determinati servizi di assicurazione e classificazione. L'Esecutivo può inoltre cancellare dal registro svizzero navi coinvolte in attività illecite.
Infine, vengono estese le restrizioni nel settore del commercio dei beni. Ad essere interessati dai provvedimenti sono petrolio greggio e derivati, macchinari industriali, metalli, legno, veicoli, derrate alimentari di origine vegetale, prodotti agricoli, apparecchi elettrici e imbarcazioni.
Per quanto riguarda il traffico di merci, il rispetto dei divieti continuerà a essere sorvegliato rigorosamente: tutti gli invii da e per la Corea del Nord verranno controllati materialmente dalle autorità doganali, precisa il comunicato.
