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SVIZZERAProsegue il dialogo tra Johann Schneider-Ammann e i contadini

23.04.18 - 11:43
L'USC si oppone alla strategia agricola preconizzata dal governo a partire dal 2020
Keystone
Prosegue il dialogo tra Johann Schneider-Ammann e i contadini
L'USC si oppone alla strategia agricola preconizzata dal governo a partire dal 2020

BERNA - Il dialogo tra il ministro dell'economia Johann Schneider-Ammann e i contadini non è stato interrotto. Il consigliere federale ha incontrato nel fine settimana il presidente dell'Unione svizzera dei contadini (USC) Markus Ritter. Dal canto suo, il direttore dell'USC Jacques Bourgeois ha affermato in un'intervista a Le Temps che il mondo agricolo non è contrario ad accordi di libero scambio.

Ritter e Schneider-Ammann, accompagnati dai loro più stretti collaboratori, hanno avuto ieri uno scambio di vedute in un ristorante di Madiswil (BE), si legge in una nota odierna del Dipartimento federale dell'economia (DEFR). «Nel quadro di un'atmosfera rilassata e costruttiva sono stati identificati e discussi punti in comune e le divergenze sulle rispettive posizioni», precisa il comunicato.

Se è stato svelato il luogo dell'incontro (ristorante Bären), non è invece filtrata alcuna informazione sul contenuto delle discussioni. Ma sia Ritter che Schneider-Ammann vogliono «coltivare una collaborazione mirata a trovare soluzioni, con un approccio concreto e propositivo».

L'USC si oppone alla strategia agricola preconizzata dal governo a partire dal 2020. Questa riforma contempla un'apertura delle frontiere ai prodotti agricoli, un'intensificazione degli accordi di libero scambio (in particolare con il Mercosur, il mercato comune del Sudamerica), nonché una riduzione della protezione doganale in vigore in Svizzera.

Bourgeois: agricoltura non sia moneta di scambio

Stando a Jacques Bourgeois, l'agricoltura svizzera non deve essere utilizzata come "moneta di scambio" nelle discussioni in corso tra Confederazione e Mercosur. Il consigliere nazionale (PLR/FR) si dice cosciente del fatto che le esportazioni sono una necessità per la prosperità della Confederazione, precisando però che esistono delle "linee rosse" da non oltrepassare.

Dal canto suo, Johann Schneider-Ammann vuole accelerare la firma di un'intesa di libero scambio con il Mercosur, che riunisce Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay (il Venezuela è attualmente sospeso). A febbraio aveva indetto una tavola rotonda sul tema, alla quale l'USC aveva rinunciato a partecipare. Il consigliere federale inizierà a fine mese una visita nei quattro Paesi sopraccitati.

Nel quadro di questi negoziati, Bourgeois ha indicato un poker di prodotti "sensibili": si tratta della carne di manzo, del pollo, dello zucchero e dei cereali oleaginosi. Ogni concessione fatta su di essi avrà un impatto negativo sulla produzione indigena e sulla vita dei contadini, ha avvertito.

"È importante avere i migliori accessi ai mercati esteri" ma il governo deve mantenere un certo livello di protezione delle frontiere, ha continuato il direttore dell'USC.

Digitalizzazione dell'agricoltura

Bourgeois ha pure toccato il tema della digitalizzazione, alla quale, come gli altri settori, "nemmeno l'agricoltura potrà sottrarsi".

Stando al parlamentare, test sono attualmente condotti con droni e robot per le operazioni di spargimento nei campi. Le nuove tecnologie semplificheranno la vita dei contadini, ha messo in evidenza il friburghese.

Il prossimo incontro tra Schneider-Ammann e i responsabili dell'agricoltura svizzera è previsto durante la sessione estiva delle Camere federali. La riforma agricola dovrebbe essere discussa in giugno in Parlamento, prima dell'avvio di una procedura di consultazione. Il messaggio sarà poi sottoposto alle Camere nell'estate 2019 affinché il testo possa entrare in vigore nel 2022.

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