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SVIZZERANo al finanziamento dell'Ats con il canone

17.04.18 - 15:56
La Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale raccomanda al Consiglio federale di respingere la base legale
Keystone
No al finanziamento dell'Ats con il canone
La Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale raccomanda al Consiglio federale di respingere la base legale

BERNA - No, risicato, a una base legale per il finanziamento dell'Agenzia telegrafica svizzera (ats) mediante una modifica dell'ordinanza sulla radiotelevisione (ORTV). È quanto raccomanda al Consiglio federale per 12 voti a 11 la Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale (CTT-N).

Secondo la proposta contenuta nel progetto della ministra Doris Leuthard, l'agenzia di stampa nazionale - ora in piena ristrutturazione dopo la fusione con Keystone - dovrebbe ricevere due milioni di franchi dal canone radiotelevisivo.

Durante la consultazione, i partiti hanno espresso visioni divergenti su un sostegno finanziario: a destra si va da un "no" dell'UDC a un "evidentemente sì" del Partito borghese democratico passando da un "piuttosto no" del PLR e un "se necessario" del Partito verde liberale.

Sinistra e sindacati sono d'accordo, purché l'agenzia sia sostenuta nell'ambito di un mandato di prestazioni chiaramente definito. Si tratta di garantire che i fondi siano destinati al mantenimento e allo sviluppo dell'offerta giornalistica e non finiscano nelle tasche degli azionisti.

Sempre nel corso della seduta, la CTT-N ha raccomandato al governo per 15 voti a 8 di rinunciare alle basi legali che consentirebbero una pubblicità mirata a gruppi specifici, ritenendo che quest'ultima non faccia parte del servizio pubblico e che costituirebbe un ingiustificato rafforzamento della SSR nei confronti degli offerenti privati, indica una nota odierna dei servizi parlamentari.

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