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SVIZZERAIl permesso di spiare gli assicurati non piace a Travail.Suisse

11.04.18 - 16:55
Per l'associazione a nuova legge non è proporzionale e non è conforme a uno Stato di diritto
fotolia
Il permesso di spiare gli assicurati non piace a Travail.Suisse
Per l'associazione a nuova legge non è proporzionale e non è conforme a uno Stato di diritto

BERNA - Travail.Suisse appoggia il referendum contro la legge che permette di sorvegliare gli assicurati sospettati di voler frodare le assicurazioni. L'associazione di categoria dei lavoratori è a favore di un intervento chiaro contro gli abusi nei confronti delle assicurazioni, ma la nuova legge non è proporzionata, indica in un comunicato odierno.

«Questa legge contravviene al principio di proporzionalità ed è indegna per uno Stato di diritto», sottolinea la nota. «Non è possibile che le assicurazioni possano fare più o meno quello che vogliono nell'ambito della sorveglianza degli assicurati e avere più competenze della polizia confrontata a chiarire le circostanze di un assassinio», aggiunge.

La sorveglianza deve essere effettuata previa autorizzazione di un giudice che attesti il sospetto di abuso, sottolinea Travail.Suisse.

Il Parlamento ha adottato la legge nella sessione primaverile. Essa permette alle assicurazioni sociali di ingaggiare detective in casi di sospetti per scoprire eventuali abusi. Questa disposizione vale non solo per l'assicurazione invalidità ma anche per le assicurazioni infortuni, malattia e disoccupazione.

In Parlamento PS e Verdi si sono opposti a questa legge ma senza annunciare alcun referendum. Quest'ultimo è stato lanciato ufficialmente da un gruppo di cittadini riuniti attorno all'autrice Sibylle Berg che avranno tempo fino al 5 luglio per raccogliere le 50'000 firme necessarie.

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