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BERNA"Spiare" gli assicurati: «Deve decidere la direzione»

15.03.18 - 12:37
Permane la divergenza tra le due camere del Parlamento sul progetto di legge. Nel pomeriggio si esprimerà anche il Nazionale
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"Spiare" gli assicurati: «Deve decidere la direzione»
Permane la divergenza tra le due camere del Parlamento sul progetto di legge. Nel pomeriggio si esprimerà anche il Nazionale

BERNA - Solo un membro della direzione di un'assicurazione può ordinare la sorveglianza di persone sospettate di voler frodare le assicurazioni sociali. Il Consiglio degli Stati ha mantenuto oggi questa divergenza nel progetto di legge che introduce una base legale per consentire ai detective di "spiare" gli assicurati.

Per il Nazionale, che si pronuncerà sulla questione questo pomeriggio, è sufficiente che la sorveglianza venga predisposta da una persona responsabile in seno all'assicurazione.

I "senatori" si sono invece allineati alla Camera del popolo su un'altra divergenza. Hanno accettato di precisare che se l'osservazione è affidata a specialisti esterni, questi ultimi sono tenuti al segreto e non possono utilizzare le informazioni raccolte ad altri scopi.

Gli altri punti essenziali del progetto erano già stati adottati dai due rami del Parlamento. Quest'ultimo ha deciso di elaborare una base legale precisa e dettagliata della sorveglianza da parte di detective privati degli assicurati sospettati di voler frodare le assicurazioni, in seguito a una sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) che nel 2016 aveva dichiarato illegale la pratica.

Tale base legale è stata difesa anche dalla SUVA, l'Istituto nazionale di previdenza contro gli infortuni, che aveva rinunciato a sorvegliare assicurati sospetti proprio sulla base della sentenza della CEDU.

Il progetto amplia le possibilità di sorveglianza: prevede tra l'altro che, oltre ad effettuare riprese visive e sonore, si possa ricorrere anche a localizzatori satellitari, quali i segnalatori GPS, per "spiare" un beneficiario di una assicurazione sociale se vi è il sospetto di abusi. Secondo la maggioranza, i dispositivi GPS consentono di migliorare l'efficacia della sorveglianza.

I due rami del Parlamento si sono detti contrari all'idea di limitare le osservazioni a luoghi pubblicamente accessibili quali strade e parchi: ritengono che ciò debba essere possibile anche in posti quali ad esempio i balconi aperti e liberamente visibili da un luogo pubblico.

Infine, l'autorizzazione di un giudice del tribunale cantonale delle assicurazioni dovrà essere richiesta soltanto per l'impiego di GPS Tracker.

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COMMENTI
 

Evry 6 anni fa su tio
Era ora, non facciamo d'un erba un fascio, ma ci sono troppi simulanti e falsi ammalati che, per colpa loro aumentano i costi !!! Per ch viene preso un fallo si dovrebbe segnarli sulla fronte con un bel " X "...

miba 6 anni fa su tio
Non mi risulta che la "cultura dell'abuso" sia tipicamente svizzera ma che le assicurazioni sociali sono confrontate con altri "usi e costumi". Perché non applicare i premi e/o contributi in funzione dell'effettivo rischio? Lo so lo so.... non è sociale, non sarebbe approvato dall'UE, ecc ecc ecc ecc
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