Secondo il Consiglio nazionale, le piste ciclabili, i sentieri e i percorsi pedonali «vanno iscritti nella Costituzione». Bocciata invece l'iniziativa: «Sconfinava in competenze comunali e cantonali»
BERNA - Le piste ciclabili vanno iscritte nella Costituzione, al pari della reti di sentieri e dei percorsi pedonali. Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale approvando, con 120 voti contro 68 e una astensione, il controprogetto all'iniziativa popolare "Per la promozione delle vie ciclabili e dei sentieri e percorsi pedonali" (Iniziativa per la bici).
L'iniziativa, consegnata esattamente due anni fa con 105'234 firme valide, è invece stata bocciata con 121 voti contro 61 e 6 astenuti. Per la maggioranza le sue richieste sconfinano nelle competenze di Cantoni e Comuni.