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ZURIGOI partiti borghesi sfidano la maggioranza rosso-verde

25.02.18 - 10:06
Le elezioni nella città sulla Limmat sono generalmente viste come un primo indicatore di tendenze, un anno e mezzo prima delle elezioni federali
Keystone
I partiti borghesi sfidano la maggioranza rosso-verde
Le elezioni nella città sulla Limmat sono generalmente viste come un primo indicatore di tendenze, un anno e mezzo prima delle elezioni federali

ZURIGO - Occhi puntati su Zurigo il 4 marzo per le elezioni cittadine. PLR e UDC cercano una volta di più di contrastare la supremazia rosso-verde in municipio, mentre Filippo Leutenegger, del PLR, sfida per la seconda volta la socialista Corine Mauch per la poltrona di sindaco.

Le elezioni nella città sulla Limmat sono generalmente viste come un primo indicatore di tendenze, un anno e mezzo prima delle elezioni federali. Le nove poltrone dell'esecutivo sono attualmente ripartite fra 6 municipali rosso-verdi (4 PS, 1 Verde e 1 della Lista alternativa) e 3 di centro-destra (2 PLR e 1 PPD).

Da tempo si sapeva che il PLR Andres Türler (aziende municipalizzate) e il PPD Gerold Lauber (scuola e sport) non si sarebbero ricandidati. Ha però sorpreso tutti la rinuncia a ripresentarsi annunciata lo scorso 7 febbraio dalla socialista Claudia Nielsen (sanità), inciampata in una vicenda legata a "impieghi sospetti di onorari medici" scoperti in un ospedale cittadino.

Trovandosi a meno di un mese dal voto, il PS ha rinunciato a lanciare una nuova candidatura. Fra gli uscenti rimangono quindi in corsa, per lo schieramento rosso-verde, i tre esponenti del PS Corine Mauch (sindaca), André Odermatt (costruzioni) e Raphael Golta (opere sociali), il rappresentante della Lista alternativa (AL) Richard Wolff (polizia) e il Verde Daniel Leupi (finanze).

I Verdi presentano anche la capogruppo in consiglio comunale Karin Rykart, con la quale puntano a riconquistare il secondo seggio perso quattro anni fa.

Alle ultime elezioni quella poltrona era andata a Filippo Leutenegger, che oltre a rilanciare la sfida per il posto di sindaco è l'unico esponente del centro-destra a ripresentarsi per un nuovo mandato. Il PLR affianca a Leutenegger il consigliere comunale Michael Baumer. Il PPD prova a riconfermare il suo seggo con il consigliere comunale Markus Hungerbühler: un candidato atipico per il partito, se si considera che è il padre omosessuale di una bimba nata da una madre surrogata.

L'UDC - che dal 1990 non ha più in rappresentate nell'esecutivo - lancia nella corsa due candidati considerati moderati: l'ex presidente del consiglio comunale Roger Bartholdi e Susanne Brunner, che fino al 2010 ha rappresentato il PPD e dal 2013 dirige un ufficio di Economiesuisse. Benché spesso disuniti, i candidati dei partiti borghesi si ripresentano con la sigla "Top 5".

La lista di candidati comprende anche il Verde-liberale Markus Hauri, deputato in Gran consiglio molto attivo sui social media che si è candidato anche per la poltrona di sindaco.

In base ad un recente sondaggio dell'istituto sotomo e del Tages Anzeiger, il PS dovrebbe mantenere soltanto 3 poltrone. Verdi e PLR avrebbero 2 seggi a testa, la Lista alternativa conserverebbe il suo seggio, mentre la nona e ultima poltrona sarebbe contesa fra il PVL Andreas Hauri e l'UDC Susanne Brunner.

Nella corsa ai 125 seggi del consiglio comunale, la sinistra ha perso quattro anni fa la sua seppur risicata maggioranza assoluta. I partiti di centro sono quindi chiamati a fare da ago della bilancia, con i Verdi-liberali che guardano spesso a sinistra.

Il PS è la principale forza politica con 39 seggi. L'UDC ha 23 rappresentanti e il PLR 21. Seguono i Verdi (14 seggi), i Verdi-liberali (13 seggi), la Lista alternativa (9 seggi) e il PPD (6 seggi).

Per i partiti minori, un fattore da non trascurare è la soglia di sbarramento del 5% da ottenere almeno in un circolo elettorale. Alle ultimi elezioni questa soglia aveva determinato l'esclusione del Partito evangelico (PEV), dopo una presenza ininterrotta che durava dal 1954.
 
 

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