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SVIZZERASchneider-Ammann vuole incontrare Trump a Davos

13.01.18 - 19:32
Il consigliere federale spera di parlare con il presidente Usa durante il Wef: «I segnali sono positivi. Se arriverà con il messaggio "America first" gli risponderò "Svizzera al secondo posto"»
Keystone
Schneider-Ammann vuole incontrare Trump a Davos
Il consigliere federale spera di parlare con il presidente Usa durante il Wef: «I segnali sono positivi. Se arriverà con il messaggio "America first" gli risponderò "Svizzera al secondo posto"»

BERNA - Il consigliere federale Johann Schneider-Ammann vorrebbe incontrare il presidente statunitense Donald Trump al Forum economico mondiale (WEF) di Davos (GR). Lo ha dichiarato lui stesso alla radio romanda RTS.

«Spero di parlare con Trump, da politico a politico, con le esperienze imprenditoriali che condividiamo», ha affermato Schneider-Ammann. «I segnali che ho ricevuto finora sono abbastanza positivi: Trump ricorda il nostro colloquio telefonico del 2016», ha detto il consigliere federale.

«Se Trump giungerà a Davos con il messaggio 'America first', gli risponderò: la Svizzera al secondo posto», ha aggiunto Schneider-Ammann. «Siamo i leader mondiali nei settori dell'innovazione e della ricerca e vogliamo restarlo, siamo quindi partner interessanti per il governo statunitense», ha sostenuto il ministro dell'economia.
 
 

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COMMENTI
 

oxalis 6 anni fa su tio
Ma lassal pèrd, anzi ignoriamolo tout court quell'essere ignobile. A meno che gli voglia proporre di partecipare ai danni provocati dai vandali per causa sua.

beta 6 anni fa su tio
Risposta a oxalis
TU, dall'alto della tua sapienza , hai già generato almeno un franco per gli altri ?

miba 6 anni fa su tio
Ed ecco un altro dei nostri consiglieri federali ipocrita, lecchino nonché "faccia di bronzo". Spero di parlare con Trump, da politico a politico, con le esperienze imprenditoriali che condividiamo», ha affermato Schneider-Ammann. Forse però sarebbe stato più onesto e sincero precisare che Amman Group è una multinazionale fabbricante di macchine edili (nel proprio sito si definisce leader mondiale) e dalla cartina mondiale delle rappresentanze gli USA sono un po' più scoperti rispetto agli altri paesi. Riassumendo è quindi solo una questione di "pro sacocia" personale e niente più. Evviva i boccaloni che prendono sempre per oro colato tutto quello che viene pubblicato!
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