Cerca e trova immobili

BERNANelle gallerie alpine «serve più sicurezza»

09.01.18 - 12:09
La Commissione dei trasporti degli Stati ha approvato un'iniziativa cantonale ticinese per dotare i camion di nuovi sistemi
Tipress
Nelle gallerie alpine «serve più sicurezza»
La Commissione dei trasporti degli Stati ha approvato un'iniziativa cantonale ticinese per dotare i camion di nuovi sistemi

BERNA - La sicurezza nelle gallerie alpine, come il San Gottardo, e sui passi alpini va rafforzata. È quanto chiede un'iniziativa cantonale ticinese, approvata dalla Commissione dei trasporti del Consiglio degli Stati per 10 voti a 2 (un'astensione), mediante la quale si vuole che i camion in transito siano dotati di nuovi sistemi di sicurezza per evitare tamponamenti e collisioni frontali.

Per sistemi di sicurezza innovativi, già presenti sugli automezzi più recenti, l'iniziativa cita il sistema antibloccaggio, il dispositivo avanzato per la frenata di emergenza, il sistema di controllo della stabilità, l'avviso di deviazione della corsia, nonché il controllo della pressione degli pneumatici.

Tali esigenze sono definite nell'ordinanza del 2015 sulle esigenze tecniche per i veicoli stradali (OETV). L'iniziativa prevede il divieto per i mezzi pesanti di transitare attraverso il Paese "non più tardi dell'entrata in esercizio del nuovo Centro di controllo per i veicoli pesanti e area multiservizi di Giornico". I lavori dovrebbero durare dal 2018 al 2022, per un costo stimato di 125 milioni di franchi.

Per quanto riguarda la galleria stradale al San Gottardo, secondo il testo dell'iniziativa la sicurezza va aumentata in tempi brevi a prescindere dalla costruzione della seconda canna. Non bisogna quindi attendere ancora vent'anni.

Dal 2015, ricorda l'iniziativa, tutti i nuovi mezzi pesanti immatricolati in Svizzera e in Europa devono essere dotati di vari nuovi sistemi di sicurezza che eviteranno diverse tipologie di incidenti "come i tamponamenti o le collisioni frontali". Secondo l'iniziativa, le misure proposte sono fattibili a livello europeo, come dimostra quanto già si fa in Italia, Francia e Austria.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE