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BERNAGelo con l'Europa: «Dal 2008 quasi 200 decisioni che hanno danneggiato la Svizzera»

27.12.17 - 15:46
Lo rivela uno studio dell'Università di San Gallo. Dopo l'approvazione dell'iniziativa contro l'immigrazione di massa nel 2014 quasi tutti i dossier sono stati bloccati
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Gelo con l'Europa: «Dal 2008 quasi 200 decisioni che hanno danneggiato la Svizzera»
Lo rivela uno studio dell'Università di San Gallo. Dopo l'approvazione dell'iniziativa contro l'immigrazione di massa nel 2014 quasi tutti i dossier sono stati bloccati

BERNA - L'UE sembra aver capito che la Svizzera prossimamente non vuole concludere nessun accordo quadro. Perciò, poco prima della fine dell'anno, si sono esacerbati i toni nei confronti di Berna. Complice di questa escalation è il Consiglio federale, che ha trascurato di parlare chiaramente al popolo svizzero e di precisare che non ci può essere nessuna intesa istituzionale senza includere la Corte di Giustizia dell'Unione europea (CGUE).

Dopo l'approvazione dell'iniziativa contro l'immigrazione di massa nel 2014, la relazione Svizzera-UE è stata continuamente perturbata - praticamente tutti i dossier sono stati bloccati.

Nella primavera del 2017, con la visita a Bruxelles della presidente della Confederazione Doris Leuthard, il rapporto con l'Unione europea ha iniziato a normalizzarsi. «Tutto quello che è bloccato da ora viene negoziato», ha detto allora il presidente della Commissione UE Jean-Claude Juncker.

Entrambe le parti hanno rafforzato il volere di concludere un accordo quadro istituzionale. Infatti, poiché l'UE vuole un mercato interno ben funzionante con regole unitarie, garantisce agli Stati terzi l'accesso futuro ad esso solo se esiste un accordo di questo tipo.

Nei confronti della Svizzera, l'UE ha recuperato una "dimenticanza" dal passato. Allora, alla fine degli anni novanta, quando è stato negoziato il pacchetto dei bilaterali I, Bruxelles ha garantito alla Confederazione l'accesso al mercato interno senza condizioni.

L'UE lo ha fatto con la premessa che la Svizzera fosse entrata a far parte dell'Unione. Tuttavia gli accordi bilaterali erano così vantaggiosi, che l'accesso nell'UE non è stato necessario. L'Unione vuole ora correggere il tiro.

Contrasti su accordo quadro - In Svizzera attualmente non vi è un vero volere politico di stipulare prossimamente un accordo quadro con l'UE. Berna ha rimandato le discussioni diverse volte. In occasione della visita di Juncker lo scorso 23 novembre a Berna, il presidente della Commissione UE aveva detto che le parti erano d'accordo di raggiungere un'intesa in questo senso «entro la prossima primavera». Poco dopo è però arrivata la smentita dalla capitale federale.

Juncker ha nominato la primavera come se fosse stato così concordato, ha detto un alto funzionario dell'Unione europea a Bruxelles. Dalle cerchie svizzere risulta invece che questo termine non sia mai stato discusso.

Ciò deve aver fatto arrabbiare l'UE, come emerge chiaramente dalle affermazioni del funzionario dell'Unione. Quest'ultimo ha rimandato esplicitamente al portavoce del Consiglio federale André Simonazzi. Probabilmente il funzionario dell'UE aveva in mente un articolo del "Blick", in cui Simonazzi aveva dichiarato: «La scadenza di primavera è stata fissata dal signor Juncker».

Anche il legame fatto da diversi politici del miliardo di coesione con altri dossier, come quello dell'equivalenza della Borsa, deve aver fatto poco piacere all'UE. Bruxelles ha detto chiaramente dall'inizio che il miliardo di coesione è la contropartita della Svizzera per il suo accesso al mercato interno dell'Unione. Anche gli Stati dello spazio economico europeo pagano un contributo. Solo i politici svizzeri hanno sempre sostenuto che l'apporto sia completamente volontario.

Richiesta comunicazione onesta - L'UE ha di conseguenza aumentato la pressione sulla Svizzera: un primo segnale è stata la cosiddetta lista grigia dei paradisi fiscali pubblicata a inizio dicembre, su cui si trova la Confederazione, contro ogni aspettativa.

A margine del vertice dell'UE di metà dicembre si è parlato della Svizzera, ha detto il funzionario dell'Unione. Conseguentemente, gli Stati membri hanno rivisto la decisione, già presa, di riconoscere l'equivalenza della Borsa svizzera con quelle europee. La Commissione dell'UE ha limitato tale riconoscimento a un anno, legandolo a progressi nell'accordo quadro.

Questo ha portato a una nuova escalation, dopo che la relazione Svizzera-UE si era già quasi normalizzata. Bruxelles ha inasprito i toni con Berna, dopo che è giunta alla conclusione che la Confederazione non prendeva davvero sul serio l'accordo istituzionale.

Mostrare vantaggi e svantaggi - Solo una cosa può aiutare: il Consiglio federale deve conquistare la fiducia. Deve comunicare onestamente e ad entrambe le parti: con l'UE deve dire chiaramente se vuole ancora un accordo quadro e se sì entro quando questo deve essere stipulato; con il popolo svizzero deve riconoscere che tale intesa non avverrà senza la Corte di giustizia dell'Unione europea (CGUE) e deve mostrare in modo chiaro i rispettivi vantaggi e svantaggi. Uno svantaggio sarebbe il riconoscimento della CGUE, un vantaggio sarebbe invece che la Svizzera potrebbe concludere nuovi accordi di mercato con l'UE.

Oltre a ciò, ci si può difendere contro la discriminazione esistente attraverso la CGUE. Uno studio dell'Università di San Gallo è arrivato alla conclusione che dal 2008 la Corte europea ha emesso circa 200 decisioni di Stati UE o della Commissione UE che hanno danneggiato gli interessi commerciali della Svizzera. Nel caso ci fosse un accordo quadro istituzionale, la Confederazione potrebbe procedere contro tali decisioni.

Il Consiglio federale deve perciò finalmente parlare in modo chiaro. Solo così può riguadagnare la sua credibilità, agli occhi della popolazione e dell'UE.

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COMMENTI
 

Mat78 6 anni fa su tio
Caro Bacaude veramente la sostituzione di mano d'opera residente colpisce anche persone qualificate ed esperte, anche perché avviene oramai soprattutto nel terziario. Invece di un residente, con lo stesso stipendio si assumono 2 neo laureati italiani..., oppure uno e si risparmia/guadagna di più... Il tenore di vita è peggiorato negli ultimi 30 anni come il potere di acquisto ed è ampiamente dimostrabile.

Mat78 6 anni fa su tio
Risposta a Mat78
Dimenticavo che di pari passo è diminuita in maniera oscena anche la qualità del lavoro...chi sa poi perché eh?

Tato50 6 anni fa su tio
Siamo sottoposti a ricatti continui e non abbiamo le armi per controbattere o chi le aveva le ha usate male. Far capire a certi lavativi che siamo una democrazia diretta è impresa assai aurdua considerato che i Paesi che ne fanno parte sottostanno ai voleri di pochi che qualche anno fa non erano nessuno ;-((

miba 6 anni fa su tio
Poi basta altrimenti rompiamo le scatole a tutti... Comunque complimenti Becaude quanto hai scritto e cioè (copy & paste) "Non mi informo sulla rete poichè la ritengo una pattumiera virtuale. Vi trovi le informazioni postate dal tuo benzinaio, dal complottista e dalla sciura Maria e non vedo perchè dovrei dargli credito. Mi spiace per i profeti della baggianata ma la verità deve essere accreditata da un organismo ufficiale altrimenti non vale un fico secco" la dice tutta e cioè che tu prendi tutto dalle NOTIZIE UFFICIALI, spesso pilotate e riprese dai media nostrani (se non sono addiritura fake news...) e non ti degni nemmeno di valutarle e/o soppesarle per arrivare a conclusioni più o meno oggettive. Va beh, ognuno è libero di informarsi dove e come vuole, rispettivamente di farsi pilotare o meno

Mat78 6 anni fa su tio
Risposta a miba
Se ragioniamo come lui, se domani gli USA o l'UE dicono che a Cadenazzo ci sono le armi di distruzione di massa, lui giustificherebbe l'invasione della Svizzera... Quante schifezze "ufficiali" per giustificare le più immani porcherie sono già state sbugiardate ad oggi? Ma pardon, forse lo hanno fatto in rete...quindi vale meno di 0...giusto? Ti piace Rossini Bacaude? "La calunnia è un venticello..." cantava Don Basilio... quando qualcuno dice qualcosa che non dovrebbe, basta calunniare e delegittimare la fonte, perché se è un organo ufficiale o un "giornale serio" a farlo, allora avrà sicuramente ragione... Mi fa quasi pena sto modo di ragionare nel 2018... Le informazioni che si trovano in rete vanno trattate con molta più attenzione perché tutti possono scrivere quello che vogliono, è vero, ma di sicuro è il canale di comunicazione più libero e meno influenzabile che esista...

Bacaude 6 anni fa su tio
Vedi tu e gli altri, siete senz'altro liberi di pensare/votare come meglio credete. Mi sono sempre battuto per questo e continuerò a farlo. Un pò meno digeribile, per chi come me è abituato a documentare i fatti, sono le frasi fatte e gli assiomi snocciolati senza nessuna prova. Non mi informo sulla rete poichè la ritengo una pattumiera virtuale. Vi trovi le informazioni postate dal tuo benzinaio, dal complottista e dalla sciura Maria e non vedo perchè dovrei dargli credito. Mi spiace per i profeti della baggianata ma la verità deve essere accreditata da un organismo ufficiale altrimenti non vale un fico secco (tu ti faresti operare da un medico non iscritto all'ordine dei medici? vorresti un legale che ha preso la laurea in rete? Io NO!) Mi affido (forse x qc metodi vecchi) a giornali seri, approfondimenti, conferenze e testi accademici. Il resto con buona pace di chi ci crede è fuffa. Sono certo che i paesi da me citati stessero peggio. C'ero e me lo ricordo bene. Spagna, Portogallo e Grecia erano messe più o meno come la Romania di un decennio orsono. IN Grecia c'era una dittatura militare e l'ex blocco soviético non te lo dico nemmeno. Ti dirò di più. In Svizzera, la vita della mia famiglia e quella dei miei amici è nettamente migliorata negli ultimi 30 anni. Tutti casa, figli agli studi, belle vacanze, due auto. Però a molti hanno fatto il lavaggio del cervello x sostenere a forza che prima si stava meglio anche se non è vero. Sai per chi è peggiorata la vita in Svizzera? Per gli svizzeri non/poco qualificati che si vedono sostituire dai frontalieri ma questo è problema prettamente ticinese e di chi ha votato No ai minimi salariali convinto da UDC e Lega sparandosi così negli attributi. Secondo i dati OCSE la pressione fiscale in Italia è del 43% (Non che sia poco ma hai scritto il 75%. Andiamo un pò di informazione documentata!) e i paesi che pagano di più sono Danimarca, Francia Austria, Svezia e Finlandia (dove non mi pare ci siano problemi paragonabili) Citi le banche (è un argomento che ai truther della rete piace tanto) ma le principali responsabili delle nostre magagne finanziarie (tolta DB e forse Bnp) sono banche americane, asiatiche e medio-orientali. Quelle europee hanno quasi tutte súbito passivamente (il che non è un pregio x quanto mi riguarda) Infine sai chi era fuori dalla UE? L?Islanda che è fallita míseramente. E sai chi da chi è stata salvata? dall'Europa... Molto è da cambiare in questa UE ma non diciamo eresie solo perchè ci stanno antipatiche Italia e Germania.

Mat78 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
La pressione fiscale reale in Italia è attorno al 49%, ma oltre alle deduzioni in busta paga, ci sono tutta una serie di altre tasse e balzelli, sul patrimonio e praticamente su ogni servizio che dovrebbe assicurare lo stato (dalla salute, alla mobilità, dai monopoli alle accise sui carburanti, ecc, ecc, ecc, (senza parlare dell'IVA al 22%...), quindi la capacità di risparmio per il cittadino italiano dipendente è praticamente 0...Ma tanto sono degli asini, quindi chi se ne frega se sono la maggioranza e crepano di fame...non devono poter decidere, altrimenti fanno danni...(a chi lo lascio immaginare ai bloggers)... Il livello di istruzione non è certo uniforme per tutto il popolo italiano, ma non siamo nemmeno a inizio 900... Poi mi piacerebbe se spiegassi cosa intendi per "giornale serio" (a parte il fatto che le cose che denuncio io ed altri utenti le denunciano pure fior fior di giornalisti, economisti e filosofi di caratura internazionale...). UE = impero della burocrazia e della standardizzazione, sovranità popolare tendente allo 0 (il popolo bestia non deve decidere per se perché non è in grado). Svizzera = impero del popolo sovrano, della delocalizzazione, dell'autonomia locale, della sussidiarietà, ecc... Sei liberissimo di preferire l'autoritarismo ed il paternalismo del primo modello...;-) Io mi sento più "progressista" (nel senso letterale del termine ovviamente, anche perché se fossi di sinistra o il termine più corretto oggi sarebbe "regressista"). Credo che solo interessandosi alla Res publica, ci possa essere una crescita civile di un paese, di un popolo...ma poi come fanno i poteri forti a dominare società ed economia e guadagnare sempre di più? Manco noi svizzeri fossimo Giacobini all'epoca del terrore...sai che paura sti svizzeri che vogliono decidere da soli del loro destino...

miba 6 anni fa su tio
Caro Becaude, per te sono "discorsi da bettola" mentre per me sono invece la realtà delle cose e di persone ridotte al lastrico contrariamente agli intellettuali, ai politologi e agli osservatori internazionali. Non sono né pro Russia né pro Cina ma quello che stiamo osservando di giorno in giorno, di mese in mese e di anno in anno è un degrado costante degli ideali europei e cioè in poche parole il profitto delle banche e la rovina di molti (troppi!) artigiani, commercianti ed imprenditori. Non sono discorsi "teorici" ma il tasso di suicidi dovuti proprio a questo dovrebbe farti farti riflettere un attimino. Affermi che è "una sciocchezza colossale" il fatto che la maggioranza della popolazione Ucraina vorrebbe tornare indietro ma questo non lo dico io ed un'occhiata in internet dovrebbe convincerti che le cose stanno realmente così. Non è importante se sono giovane o meno giovane ma sei veramente sicuro che i paesi da te citati erano messi peggio negli anni 70? Da quello che posso direttamente apprendere da commercianti italiani la frase di rito è che "ci vorrebbe di nuovo Mussolini" e questo è tutto dire. Forse sai anche tu che le tasse per un commerciante in Italia (non so come sia in altri paesi UE) ammontano al 75% (settantacinque percento!) e tu vorresti e tu mi parli di "standard sociali e commerciali simili ai nostri"???. Il discorso "corruzione"... Questo esiste in ogni paese ed a ogni livello, anche nella nostra Svizzera ed anche nel nostro Cantone, la differenza è che verso l'esterno la Svizzera vuole dare un'immagine di perfezione che ormai non esiste più da un pezzo (forse ricorderai il reportage sui barboni, filmati a Milano e non sotto i ponti di Berna e/o Zurigo). Abbiamo opinioni ben diverse riguardo allo "standard europeo" e sicuramente la Cina e la Russia non cambieranno in un sistema che sta dimostrando sempre di più di fare acqua da più parti (tralasciamo la Corea del Nord che avevo tirato in ballo in relazione al debito degli USA, ormai non più sanabile, nei confronti della Cina). Concludo affermando (come saprai certamente anche tu) che il motore dell'economia di una nazione sono le medie e piccole aziende (e non le grandi banche e le grandi multinazionali) e che alla gente comune non gliene frega niente dei milioni e/o miliardi di compensazione tra i differenti stati dell'UE ma guarda qual'è il potere d'acquisto e questo rispetto ad anni fa si è ridotto drasticamente causando un livello di povertà (Germania compresa) mai visto prima. Ognuno è libero di pensarla come meglio crede e soprattutto credere negli "standard UE", io personalmente dico "no grazie"

miba 6 anni fa su tio
Risposta a miba
chiedo scusa i blogger's...il commento è finito al posto sbagliato....

shooter01 6 anni fa su tio
per forza i balivi della ue sanno benissimo di avere a che fare con delle mezze calzette, che per gli interessi dei loro burattinai sacrificano gli interessi del popolo che paga i loro stipendi

Güglielmo 6 anni fa su tio
Basta ma basta andiamo a votare. Bilaterali? Ma finiamola.... FUORI!

WGWG 6 anni fa su tio
Ma basta facciamola finita con questa UE. Una banda di falliti inaffidabili strozzini. Dovevamo mangiar patate e patate quando non siamo entrati nell'UE. In realtà stiamo meglio degli altri e diamo lavoro a chi ci denigra e ci mette la coda al collo.

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Effirmiamolo finalmente questo accordo quadro... Oppure entriamo a titolo definitivo nella EU così possimo prendere le decisioni dall'interno e far valere di più le nostre ragioni... :-))))

roma 6 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
per quel che ne sa il sovrano dalle info ricevute non sembrano esserci i presupposti...

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Oppure trasloca

roma 6 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Beh, fossimo nel 1997, al limite 1998, ci potrebbe anche stare. Un po' di terrorismo psicologico da parte del CF in armonia con le lobbies e il gioco potrebbe anche essere fatto. La Svizzera all'epoca aveva il Ticino da sacrificare e l'ha fatto. Adesso il sacrificio toccherebbe ad aree geografiche come Zurigo, Berna, San Gallo, Sciaffusa, ecc. Non so se da quelle parti, dopo aver visto quello che è successo in 18 anni di bilaterali, sono disposti a gettarsi nelle braccia della UE senza possibilità di appello. La faccenda si fa davvero intrigante soprattutto anche in considerazione del fatto che anche in Romandia gli euroturbo sono diventati una minoranza. Ripeto: faccenda intrigante.

roma 6 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
...in effetti l'esempio delle residenze secondarie calza a pennello. Non è l'unico ma è piuttosto recente.

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Risposta a roma
Mah, guarda che il popolo ha confermato e RIconfermato a più riprese i bilaterali in epoca ben più recente... fai una veloce ricerca su google... :-))) La vedo molto difficile che ora, tutto d'un tratto li disdica di colpo... mi sa proprio che il sovrano , prima o poi accetterà l'accordo quadro... si può rinviare la data ma alla fine sarà così... Fermo restando che in una votazione popolare una sorpresa contro ogni logica è possibile... ricordiamoci le residenze secondarie... :-)))))

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Il popolo ha voluto e confermato i "Bilaterali" perchü non ha MAI voluto entrare nell'UE. Poi il CF che NASCONDE le sue voglie e si fa sfigurare dai funzionari UE da anche l'idea di come lavorino da cani oltre che essere dei bugiardi.

Mat78 6 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Ricordati del 9 febbraio piuttosto! hahahahah

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Esatto, il popolo ha sempre sostenuto i bilaterali perché non vuole entrare nella UE... La via solitaria è insostenibile e quindi gli svizzeri sono per i bilaterali ed è proprio per questo che penso che non esiteranno ad accettare l'accordo quadro... però più si va avanti più converrà entrare direttamente nella EU, così da poter decidere dall'interno... :-)))

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Si fa sfigurare con acido, fuoco o lame?

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Se il CF accettasse l'accordo sarebbe PEGGIO di una eventuale entrata in europa, ed è l'UE che vorrebbe prevaricare il diritto Svizzero, e credimi se dico che in caso di entrata o accordo il "Diritto" di dire qualsiasi cosa per la Svizzera è pari allo ZERO ASSOLUTO altro che decidere dall'interno, germania ORDINA e Svizzera UBBIDISCE e dalle mie parti si chiama SUDDITANZA.

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Risposta a roma
Vedremo, la Leuthard ha già ventilato l'ipotesi di un voto popolare per l'accordo quadro... e fino ad ora il sovrano li ha accettati tutti... chi vivrà vedrà...

roma 6 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Si, "ventilare" è l'attività che alla Doris riesce meglio.

Bär 6 anni fa su tio
pazzesco si sono svegliati, forse è un sogno o forse sono fake news..

Equalizer 6 anni fa su tio
Ma non esiste proprio che uno stato sovrano ed indipendente debba sottostare ad una corte straniera. Il giorno che il popolo voterà a maggioranza che dobbiamo unirci all'EU a malincuore, molto malincuore accetterò la decisione, ma fintanto che la situazione è questa, beh vadano ad organizzare l'Operazione Barbarossa da un'altra parte, che per noi il '900 è finito da un pezzo. E per chi ha la memoria corta tale Operazione è finita malissimo.

roma 6 anni fa su tio
...sarebbe la fine della democrazia diretta. Iniziamo almeno col dire questo.

fuoridalgregge 6 anni fa su tio
E hanno dovuto aspettare 200 decisioni per accorgersene?

valgrono 6 anni fa su tio
Siamo vicini a perdere completamente l'autonomia. Tutto verrà deciso nei minimi dettagli da Bruxelles. Sarà una dittatura amministrativa. La Svizzera NON deve aderire a questa clausola diabolica! Tutto retorica da parte dell'UE. E' una trappola mortale. Sono in gioco tutti i posti di lavoro in Svizzera, uelaaaaaaaa svizzeri e domiciliati, svegliatevi! Stiamo fuori come abbiamo fatto 700 anni. La storia da ragione!

tip75 6 anni fa su tio
vorrei conoscere quali sono i vantaggi caso mai c’è ne fossero mai stati..secondo me bisognerebbe disdire tutti gli accordi, sono sicuro che sulla bilancia sarebbero molto di più i pro dei contro

miba 6 anni fa su tio
Nuove aperture verso Cina e Russia sarebbero un'opzione da valutare

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a miba
Scusa solo per capire. L'UE, fino a prova contraria partner commerciale con standard sociali e commerciali più o meno paragonabili ai nostri: Niet. In compenso Cina o Russia (paesi comunisti), nazioni totalmente illiberali, dove corruzione e liberticidio sono pratica quotidiana e che occupano militarmente i paesi che vogliono staccarsi del loro abbraccio mortale (vedi Ucraina o Ossezia) invece vanno bene? Lo troveresti davvero coerente?

miba 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
È un po' difficile in poche righe trattare tutti i dettagli. Gli "standard" commerciali dell'UE sono anche quelli che permettono l'importazione di tonnellate d'olio d'oliva dal Nordafrica facendo fallire i produttori locali italiani e gli "standard" UE sono anche quelli che allineandosi come pecoroni alle sanzioni-USA verso la Russia hanno fatto un clamoroso autogol dal momento che era un mercato in ascesa (poi i russi si sono rivolti ad oriente) e penso che hai seguito anche tu le reazioni degli imprenditori-UE in merito... Gli standard UE sono quelli che hanno imposto ai pescatori italiani una misura precisa per le vongole e che di conseguenza hanno lasciato senza attività molti pescatori. Gli standard UE sono quelli di ridurre in ginocchio l'economia greca per per comprare a prezzi stracciati sostanza immobiliare e non e calcolando in questo modo profitti enormi a lungo termine. Mi parli di Ucraina ma la situazione è tutta lì da vedere: un governo arrivato al potere con un colpo di stato (Janusenko era stato eletto democraticamente e quindi poteva essere "spodestato" semmai con elezioni anticipate o un referendum...), apertamente filo-nazista e con un'economia che fa acqua da tutte le parti ed è sostenuto da prestiti UE (e anche da prestiti CH...). E sicuramente avrai appreso anche tu che il 75% degli Ucraini vorrebbe fare marcia indietro ma ormai il treno è partito. La Cina e la Russia non sono più ai tempi di Mao e di Breznev, molte cose sono cambiate, tant'è che gli USA hanno attualmente un debito pubblico astronomico nei confronti della Cina, Questo non ti fa riflettere su quanto sta succedendo sullo scacchiere internazionale ed in particolare la Corea del Nord? Abbiamo la fortuna di essere (per il momento...) ancora liberi e neutrali e questo dovrebbe ancora permetterci (per il momento...) di fare delle scelte che portino a benefici per il nostro paese

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a miba
Scusa miba ma è veramente un discorso da bettola. Qualunque osservatore internazionale, intellettuale o politologo sa perfettamente come stanno le cose in Cina o in Russia dove sono tollerate situazioni di corruzione esasperante, schiavismo, inquinamento ambientale e omicidio político. Che la UE non sia perfetta è talmente ovvio che non c'è bisogno di dirlo. Le norme che citi però sono finalmente la regolamentazione di settori dove la frode, contributi illeciti, il disinteresse ambientale, e la sofisticazione la facevano da padrone. Mi spiace per chi ha delle difficoltà ma era uno scempio che non si poteva più tollerare! L'economia greca si è ridotta in ginocchio per conto suo avendo 1 quarto della forza lavoro dipendente pubblico e permettendo alle persone di andare in pensione a 48 anni, senza avere nemmeno un órgano di controllo sui redditi. Anche se è dura da mandar giù devono ringraziare tutti i giorni l'Europa per non aver fatto la fine dello Zimbawe. L'Ucraina è messa più o meno come erano messi i paesi del blocco Est nel 1990-91. Tutti paesi che ora hanno buoni standard e che si sono, grazie alla UE, lasciati alle spalle l'incubo soviético. L'Ucraina farà lo stesso e dire che gli ucraini vorrebbero tornare indietro è una sciocchezza colossale. Forse sei giovani e non ricordi cosa erano quei paesi negli anni 70. Spagna, Portogallo, Grecia, Irlanda e Sud-Italia erano messi molto peggio di oggi. Io non auspico assolutamente una Svizzera nella UE ma una collaborazione intelligente che miri a far cambiare proprio paesi come Stati Uniti, Russia, Cina o Corea in un senso più europeo, quindi più umano e attento al cittadino.

miba 6 anni fa su tio
Risposta a miba
Opssss, scusa, ti ho risposto ma mi è andato a finire al posto sbagliato (in cima ai commenti...)

Mat78 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Mi pare che in Ucraina la corruzione e autoritarismo siamo perggiorati di molto da quando hanno cambiato casacca. Pur di allargare la propria sfera di influenza l'UE non ha esitato ad appoggiare terroristi/fascisti per un bel colpo di stato...sono questi i valori che l'UE vuole esportare? Bella roba... Spagna, Italia e Portogallo negli anni '70 forse non stavano meglio di ora, ma avevano prospettive, svalutavano la moneta ed esportavano! A parte il fatto che non si può fare un vero paragone tra questi stati, perché 2 uscivano da dittature, mentre l'Italia godevano ancora dello slancio del boom economico...(ottenuto fra 'altro non certo con standardizzazione, moneta unica soffocante ed austerità economica..)

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Risposta a Mat78
Ohh, un altro esperto dell'economia della svalutazione... che bello... :-))))
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