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SVIZZERAFranchigie casse malati, criticato l’obbligo di contratti pluriennali

18.12.17 - 15:46
La modifica impedirebbe che gli assicurati riducano temporaneamente la franchigia per una prestazione prevedibile - ad esempio un'operazione pianificabile - e poi la rialzino. L’idea però non piace
Ti Press
Franchigie casse malati, criticato l’obbligo di contratti pluriennali
La modifica impedirebbe che gli assicurati riducano temporaneamente la franchigia per una prestazione prevedibile - ad esempio un'operazione pianificabile - e poi la rialzino. L’idea però non piace

 

BERNA - Il tira e molla sulle franchigie opzionali prosegue. Una revisione di legge prevede che chi stipula un'assicurazione malattia con franchigia opzionale superiore a 300 franchi non deve poterla abbassare per i tre anni successivi. Un'ampia alleanza è contro tale modifica: difficilmente permetterebbe di risparmiare.

Sulla base di un'iniziativa parlamentare UDC la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale ha elaborato una relativa revisione di legge, la cui procedura di consultazione si conclude oggi.

La modifica dovrebbe impedire che gli assicurati riducano temporaneamente la franchigia per una prestazione prevedibile - ad esempio un'operazione pianificabile - e poi la rialzino. Vincolando per più anni la franchigia opzionale, ma non la cassa malattia, la commissione intende rafforzare il concetto di solidarietà e promuovere la responsabilità personale.

«Attacco frontale alla solidarietà» - L'idea però non piace: le franchigie devono poter essere adattate alle condizioni di salute, ritiene il PS. Nessuno sa come sarà il proprio stato di salute tre anni dopo, scrive il partito in una presa di posizione. Se alla stipulazione di un contratto triennale un assicurato ricevesse una diagnosi di una malattia grave o cronica verrebbe "punito" pesantemente a livello finanziario, non avendo più la possibilità di adeguare la franchigia. Inoltre, verrebbe accentuata la problematica della rinuncia alle cure, afferma il PS.

Per il partito la proposta è «un attacco frontale alla solidarietà» e andrebbe a gravare in particolare su chi approfitta maggiormente di questo sostegno. Senza contare che solo lo 0,17% degli assicurati cambiano annualmente franchigia in modo temporaneo. Si tratta di un potenziale di risparmio di cinque milioni di franchi, sui 31 miliardi dell'assicurazione obbligatoria.

Per l'organizzazione dei pazienti della Svizzera romanda il progetto è un "attacco inaccettabile" alla libera scelta dei pazienti. Questi devono poter optare per una franchigia che copra nel migliore dei modi le loro esigenze. La modifica colpirebbe soprattutto le famiglie con basse o medie entrate che di solito scelgono franchigie alte, in modo da avere premi bassi. Tali famiglie verrebbero dunque obbligate a stipulare contratti pluriennali senza poter più modificare la franchigia per tre anni.

Opzione invece di obbligo - Pure il PLR, che in parte approva la proposta, si scontra con i dettami del testo. Sebbene sia auspicabile un rafforzamento della responsabilità personale dei pazienti, dal punto di vista del partito gli assicurati e le assicurazioni devono avere più libertà. Il contratto pluriennale non deve essere un obbligo, ma una opzione, affermano i liberali-radicali.

Stabilità nel modello assicurativo - A non avere problemi con la modifica di legge è invece l'UDC: la nuova regolamentazione potrebbe portare a risparmiare - seppur poco. In generale si tratta di rafforzare la responsabilità personale. Per una riduzione dei costi della salute ci vuole stabilità nel modello assicurativo, ritiene il partito.

Dello stesso parere è l'associazione delle casse malattia santésuisse. «La prolungata durata minima impedisce le variazioni annuali dell'importo della franchigia a seconda dello stato di salute o di interventi medici programmati».

L'altra grande associazione delle casse malattia curafutura non è d'accordo: la proposta incrementa i costi, non li riduce. Gli assicurati sono «avversi al rischio» e poiché non sanno come si svilupperà la loro situazione di salute nei successivi tre anni, sceglieranno le franchigie più basse, per contenere eventuali costi.

Tenere sotto osservazione le misure - I Verdi liberali - che si dicono favorevoli alla questione - affermano che l'obbligo pluriennale potrebbe causare per l'assicurazione malattia un indesiderato aumento dei costi, piuttosto che una riduzione. Per evitare che ciò avvenga, vi sarebbe la possibilità di definire da subito eccezioni che permetterebbero la stipulazione di franchigie opzionali di un anno.

Anche per il PPD è importante «che vengano osservati gli effetti delle modifiche e in caso di conseguenze negative le misure dovrebbero essere testate nuovamente». Inoltre, secondo il partito deve esserci la possibilità di offrire maggiori sconti sui premi con franchigia massima, per mantenerla attrattiva.

Nel sistema attuale la franchigia di base ammonta a 300 franchi. Con una franchigia di 500 franchi la cassa malattia può concedere una riduzione massima annuale di 140 franchi. Con la franchigia opzionale di 1500 franchi lo sconto può raggiungere gli 840 franchi e con quella da 2500 franchi i 1540 franchi.

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COMMENTI
 

Tato50 6 anni fa su tio
Madre natura non guarda in faccia a nessuno e non ti avverte che potrai avere un cancro; te lo dice dopo. A me l'ha detto 4 volte e se qualcuno è in grado di dirmi in anticipo quando ci sarà la quinta, lo prego per favore di informare la Redazioni di TIO in modo che possa contattarmi (parola in codice Tato batti 5). Non cè limite al peggio e si goda la salute chi ce l'ha, gli altri vivono giorno per giorno !!!!!!

siska 6 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Caro Tato, mi dispiace molto e mi rattrista quando queste lobby di potere giocano a dadi con la salute altruima non nominare più la quinta ehh!!..anche se ho compreso la tua e quella volontà forte che ti permette di riderci sopra.:) Vero quello che dici ma chi ci vuole guadagnare sulle malattie "altrui" non ha la benché minima consapevolezza del grande sgarbo che va contro alla dignità dell'essere umano cioé fargli pagare a caro prezzo la propria malattia. Anch'io in famiglia ho vissuto una malattia dietro l'altra dei miei genitori e oggi come oggi ho un famigliare molto malato in età AVS e che deve pagarci sopra (perché il "taglio" sulla sua cassa malati é stato non cosa da poco) a causa dei tagli che l'onorevole? beltraminelli & company hanno perpetuato ben 2 anni fa. A me fa male quando si ricevono sempre aumenti e soprattutto a chi non é in salute. Ti stimo molto :)) Ciao a presto.

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a Tato50
#tatobatti5 non ti preoccupare, la prossima sarà fra 5 vite

Tato50 6 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Ti ringrazio, a me basta una ma che sia degna d'essere fissuta; questa lo è stata fino a una decina di anni fa, poi il destino ha voluto altro e non ho potuto fare altro che accettarlo. Buona giornata ;-)))

Tato50 6 anni fa su tio
Risposta a siska
Ciao siska, a volte rattrista di più essere considerato malato che avere la malattia come se fosse una colpa. Per quelli che non sanno cosa vuol dire è facile esprimere opinioni che possano permettere di ridurre i costi e quanto vorrei essere tra questi. I soldi arrivano e vanno, le malattie arrivano e ti fanno pagare un prezzo che solo chi ha provato può quantificare. Oltre che sentirti divorato dentro sia nel dolore fisico che psichico devi sopportare certi atteggiamenti di persone alle quali non auguro di passare UN giorno della mia vita. Qualcuno ha voluto che fosse così e lo accetto con serenità anche se a volte la frustrazione ha il sopravvento. Molti pensano al loro futuro, il mio è domani e solo alla sera ne conoscerò l'esito. La parte positiva di questa situazione è quella che durante la giornata riesci ad apprezzare quelle piccole cose che una volta erano normalità. Se un giorno mi sarà detto che la mia vita dipenderà da una macchina, con la stessa serenità che ho affrontato la vita e il dolore, affronterò la morte che forse mi darà la pace che merito. In fondo Exit, che pago da anni, per 45 franchi esaudisce il desiderio di visitare le "eterne celesti praterie" ;-)) Vedo che anche a te la vita non ha risparmiato nulla e mi spiace tanto e ti sono vicino con quella poca forza che mi resta. Ti auguro di cuore una buona serata e, grazie per il tuo scritto ;-))

siska 6 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Ciao Tato, mi sono rattristata...ti sono vicino e desidero tanto che tu rimonti la china, grazie per la tua forza che mi vuoi dare e anch'io, anche se non ti conosco, ti porgo la mia con tutto il cuore. Sai sono una pensatrice che non esclude mai nei propi pensieri persone profonde e meritevoli sei un grande che ride e "butta" battute divertenti! Ricordati Tato, tutti e ognuno di noi potrà essere toccato/a da una malattia in qualsiasi stagione della vita senza esclusione di caste. Sì la vita per ora non mi ha toccata nella salute ma é dall'infanzia che mi ha continuato a dare molti dispiaceri su dispiaceri e ancora oggi porto il mio bagaglio pieno di ricordi di cui pochi belli e altri che hanno bucato l'anima però vado avanti. Auguro anche a te una buona serata e grazie :))

Tato50 6 anni fa su tio
Risposta a siska
Ciao siska, hai un Nick di uno che combatteva il male per il bene degli altri e guarda caso questo l'ho fatto anch'io per molti anni. Nella Polizia Scientifica ho visto cose che credo nessuno si possa immaginare e cerchi di costruirti come una "corazza" per evitare di farti coinvolgere troppo da quello che vedi. Poi, con gli anni, o sei cinico e freddo oppure la parte del tuo carattere lascia lo spazio ai sentimenti e quella famosa "corazza" comincia a sgretolarsi e allora è l'inizio della fine. Non riesci più a gestire certe cose che prima erano "normalità", te li porti dentro fino a quando quel "cassetto" in cui li riponi non ha più posto e da qui il mal di vivere. Quindi ho un "bagaglio" piuttosto ampio relativo alla parte brutta della vita e quel dolore che anche tu hai nell'anima è il peggiore perché lo porti sempre con te a meno che non trovi qualcuno che ti possa aiutare a liberartene almeno in parte. È un dolore che non si vede ma si sente e per chi lo porta dentro la vita è una lotta continua. Questo mi ha accompagnato prima delle mie avventure di questi ultimi 10 anni e ha avuto un pregio. Quello di permettermi di accettare tutto quello che è avvenuto con una serenità fuori dal normale, perché dover lottare il dolore fisico lo ritenevo “meno peggio”. Ho avuto difficoltà nel gestire l'ambiente famigliare dove la parola "cancro" era fonte di preoccupazioni che io non percepivo lasciando che il destino facesse il suo corso. Le "battute" che a volte scrivo mostrano la parte del Tato che c'era prima, spensierato, con la voglia di sorridere, stare in compagnia e vivere la vita in tutta la sua bellezza. Una parte di questo c'è ancora, malgrado tutto, e nei momenti meno bui esce fuori e aiuta tanto a mascherare tutto il resto. Anch'io non ti conosco cara, ma so cosa stai provando e ti auguro con tutto il cuore che con il tempo tu possa ritrovare la serenità e la pace interiore che meriti. Oggi sono "in vena" quindi mi permetto di mandarti un abbraccio e un grazie di cuore per quella mano che mi hai teso che contraccambio con tutto il cuore. Non risolverà i problemi ma, almeno per me, li allevierà ;-)) Ciao carissima, ti auguro una buona giornata e che tu abbia un pò di sollievo e serenità che meriti ;-)))

siska 6 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Come sei caro Tato e grazie...mi permetto anchio di dirti che sei un uomo molto profondo e che conosce le pieghe del tempo e della vita in tutte le sue sfaccettature. Scusami se ti rispondo solo ora ma credimi ho avuto diversi impegni familiari. Ti ringrazio per i tuoi bellissimi pensieri e auguro anche a te che tu possa farcela conquistando quelle piccole grandi cose nel quotidiano. Certo ho compreso per quel che posso intuire che tu eri come hai descritto, però sono sicura che dentro sei sempre uguale, solo che la vita qualche volta "spegne" momentaneamente quella voglia di scherzare e anche quella grinta che ci vuole. Per me vale lo stesso solo in un'altra forma perché ho visto le oscurità a partire dalla mia infanzia anche se non mi sono mai persa. Io non amo questa vita però cerco di amare quello che la vita mi offre e non volterò mai le spalle a chi ha bisogno di umanità. Io, malgrado tante persone conoscevano le disgrazie della famiglia in cui sono nata, dalle persone non ho ricevuto nulla perché era più facile giudicare la mia forza ribelle e libera e anticonformista dopo la mia adolescenza. Comunque sono sempre convinta che esistono persone emerite e di cultura da stimare. Caro Tato, mi permetto anch'io di abbracciarti e augurarti una buona serata/notte :))) a presto!

Tato50 6 anni fa su tio
Risposta a siska
Spegnete il mondo e non la musica; l'anima vuole melodia, non rumore. La felicità non va ricercata nel cielo sempre sereno ma nelle piccole cose con le quali costruiamo la nostra vita. Non sono parole mie ma credo rispecchino quello che la vita ci ha riservato !! Buonanotte siska ;-))

Mag 6 anni fa su tio
Il Popolo non ha votato la cassa malati unica credendo alle panzane della propaganda delle lobby delle casse malati ... e allora cito Dante: "(...) ché se una pecora si gittasse da una ripa di mille passi, tutte l'altre andrebbero dietro; e se una pecora per alcuna cagione al passare d'una strada salta, tutte l'altre saltano, eziandio nulla veggendo da saltare. E io ne vidi già molte in uno pozzo saltare per una che dentro vi saltò, forse credendo saltare uno muro, non ostante che 'l pastore, piangendo e gridando, con le braccia e col petto dinanzi a esse si parava."
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