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SVIZZERAEsercito, dal 2018 congedi “à la carte” e chiamate in servizio via SMS

22.11.17 - 15:05
Le novità che verranno introdotte dall’anno prossimo vanno verso una maggior flessibilità e un miglior equipaggiamento. Previsto anche un Tribunale di lingua italiana
Ti Press
Esercito, dal 2018 congedi “à la carte” e chiamate in servizio via SMS
Le novità che verranno introdotte dall’anno prossimo vanno verso una maggior flessibilità e un miglior equipaggiamento. Previsto anche un Tribunale di lingua italiana

BERNA - Chiamata in servizio tramite SMS o email, due giorni di congedo a scelta, contributo finanziario per costi di formazione e un tribunale militare per ogni lingua: queste alcune delle modifiche che entreranno in vigore il prossimo primo gennaio, in relazione alla nuova legge militare per l'ulteriore sviluppo dell'esercito (USEs).

Il Consiglio federale nella sua seduta odierna ha infatti approvato una serie di revisioni di ordinanze che precisano le disposizioni della USEs, si legge in una nota odierna. L'obiettivo della nuova legge è di disporre di un esercito più piccolo, ma più flessibile e meglio equipaggiato. La sua messa in atto durerà presumibilmente cinque anni, ricorda l'esecutivo.

Tra le revisioni delle relative ordinanze approvate oggi, vi è per esempio l'entrata in vigore di un obbligo di effettuare ogni anno prestazioni di servizio di almeno 26 giorni a partire dal secondo anno successivo a quello in cui l'ammissione al servizio civile passa in giudicato. Finora tale obbligo vigeva a partire dal 27esimo anno d'età, indica il governo.

Chiamata in servizio via SMS - Inoltre, la chiamata in servizio delle nuove formazioni di milizia potrà essere effettuata in futuro anche tramite SMS o email. Questo per poter impiegare rapidamente ampie parti dell'esercito.

Oltre a ciò, in vista dell'USEs i tipi di congedo, le condizioni per ottenerlo nonché le procedure e le competenze per la relativa domanda vengono fissati "esclusivamente" nel regolamento di servizio dell'esercito (RSE) per evitare doppioni. Il RSE introduce la possibilità per le reclute, i soldati e i quadri di prendere due singoli giorni di congedo a libera scelta durante la scuola reclute, si legge nella nota.

Da 3300 a 11'300 franchi per formazione - Ai militari che assolvono un'istruzione a sottufficiale superiore o a ufficiale fino a livello di stati maggiori dei corpi di truppa sarà inoltre accordato un contributo finanziario utilizzabile per coprire i costi di una formazione di base o continua in ambito civile. L'importo varierà da 3300 a 11'300 franchi a seconda del grado e della funzione, precisa il Consiglio federale.

Vengono inoltre precisate le procedure tra la sicurezza aerea e le Forze aeree quando vi sono indizi che aeromobili violano la sovranità sullo spazio aereo o contravvengono gravemente alle norme in tale ambito.

Allentamenti per sportivi - Finora gli allenatori, gli assistenti e i funzionari dovevano assolvere il loro totale obbligatorio di giorni di servizio d'istruzione prima di poter prestare servizio supplementare per sostenere gli sportivi di punta. Questa restrizione è ora soppressa "affinché tali persone e gli sportivi di punta siano posti sullo stesso piano", si legge ancora nel comunicato.

Tribunale di lingua italiana - Le autorità militari di perseguimento penale saranno in futuro suddivise in tre regioni linguistiche sia per quanto riguarda i giudici istruttori che per quanto concerne gli auditori (procuratori militari). Gli attuali otto tribunali militari di prima istanza verranno ridotti a tre: uno di lingua tedesca e uno di lingua francese, che disporranno ciascuno di varie sezioni, nonché uno di lingua italiana.

Infine, l'effettivo regolamentare dello Stato maggiore del Consiglio federale alla Centrale nazionale d'allarme (CENAL) deve essere aumentato affinché possa adempiere nuovi compiti per aiutare a gestire le minacce nucleari, biologiche, chimiche e naturali (SMF NBCN).

 

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COMMENTI
 

Mat78 6 anni fa su tio
Sembra che non ci siano limiti per continuare a rovinare l'esercito, è da esercito XXI che la politica fa solo danni...
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