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BERNAGiochi d'azzardo online, lanciato il referendum

29.09.17 - 20:15
Le sezioni giovanili di UDC, PLR, Verdi liberali e Verdi hanno presentato l'istituto contro la legge adottata oggi dalle Camere federali in votazione finale
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Giochi d'azzardo online, lanciato il referendum
Le sezioni giovanili di UDC, PLR, Verdi liberali e Verdi hanno presentato l'istituto contro la legge adottata oggi dalle Camere federali in votazione finale

BERNA - Le sezioni giovanili di UDC, PLR, Verdi liberali e Verdi hanno lanciato il referendum contro la legge che disciplina i giochi in denaro, adottata oggi dalle Camere federali in votazione finale.

«La censura di internet e l'isolamento digitale non si addicono alla Svizzera aperta e collegata in rete internazionalmente», affermano in una nota congiunta le tre sezioni dei partiti borghesi. A loro avviso la legge è «una grave interferenza nella libertà economica e d'informazione». Creando questo precedente - affermano - vengono aperte altre porte per interventi nella libertà di Internet.

Un'opinione condivisa anche dai Giovani Verdi, secondo cui nella nuova legge, inoltre, sono state ignorate importanti richieste degli esperti in prevenzione.

Con la nuova legge, il Parlamento ha voluto un blocco generalizzato degli accessi a pagine internet estere per meglio proteggere i giocatori e favorire i gestori di giochi legali basati in Svizzera.

La normativa permette inoltre ai casinò svizzeri di proporre giochi anche online. Il testo prevede pure una serie di misure per lottare contro la dipendenza dal gioco e impone ai cantoni di attuare provvedimenti supplementari in tal senso.

Le Camere hanno anche deciso che i casinò di montagna in difficoltà finanziarie potranno chiudere il settore dei giochi da tavolo per 270 giorni all'anno, anziché 60 come avviene attualmente. Le vincite alle lotterie saranno inoltre imponibili solo se superiori a un milione di franchi.

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COMMENTI
 

Gus 6 anni fa su tio
Poveri giovani, se questi sono i nostri problemi! Vuol proprio dire che non hanno niente da fare

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a Gus
Potrebbe essere anche un tuo problema, se spende denaro altrui (Come tutte le dipendenze spesso il denaro non è il proprioi) se per finanziarsi andrà a rubare (Se capitasse a casa tua come la prenderesti?) o peggio. Poi se riducono il personale toccherà tutti noi, quindi come vedi non sarà il problema numero uno, ma non va nemmeno sottovalutato come stai facendo.

Mag 6 anni fa su tio
Se una persona è cosi' ignorante e masochista da giocarsi i suoi soldi col gioco d'azzardo in internet, l'importante è avvisarlo delle VERE percentuali di vincita che ha (bassissime) e del grande pericolo di diventare dipendente del gioco, oltre al fatto che non sia un minorenne; poi se vuole farlo lo stesso sono solo fatti suoi. Qui vale lo stesso principio per cui ora si possono vendere alcolici in autostrada. Altrimenti iniziamo a mettere sbarre alle finestre di tutti gli edifici abitabili cosi' nessuno potrà mai buttarsi dalla finestra.

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a Mag
Il vero problema è che in questo modo incasseranno (Stato in primis) di più spendendo molto meno, visto che come dichiarato ci sarà meno personale (L'aumento dei giorni di chiusura limitati suppongo servissero a tenere attivo il personale dei vari casinò) fisico a gestire le giocate, se poi online ci gioca un minorenne per lo stato è meglio, avrà la scusa per non pagare (Forse) e un "Cliente" più a lungo disposto a spendere denaro suo o altrui (Come tutte le dipendenze spesso il denaro è altrui) se per finanziarsi andrà a rubare o altro.
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