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SVIZZERA«All’esercito serve un comando di Cyber Defence»

25.09.17 - 18:24
Ne è convinto il Consiglio degli Stati che ha approvato una mozione del "senatore" Josef Dittli (PLR/UR)
«All’esercito serve un comando di Cyber Defence»
Ne è convinto il Consiglio degli Stati che ha approvato una mozione del "senatore" Josef Dittli (PLR/UR)

BERNA - L'esercito svizzero deve dotarsi di un comando militare di Cyber Defence. I mezzi disponibili attuali non sono infatti sufficienti per poter affrontare in modo adeguato le minacce in questo settore. Ne è convinto il Consiglio degli Stati che ha approvato una mozione del "senatore" Josef Dittli (PLR/UR).

Nel suo atto parlamentare, l'urano suggerisce che il futuro comando militare venda dotato di 100-150 specialisti informatici e cyberprofessionisti. Questi potranno avvalersi di cybertruppe di milizia composte di 400-660 militari. Per la formazione di questi soldati, Dittli chiede la creazione di una scuola reclute cyber.

Un piano d'azione Cyber Defence è già in preparazione, ha replicato, invano, il consigliere federale Guy Parmelin. Questo piano, la cui realizzazione si estenderà fino al 2020, soddisfa ampiamente le aspettative della mozione Dittli, in particolare per quanto riguarda le capacità permanenti, l'entità delle forze e l'impiego di militari di milizia, ha sostenuto il ministro della difesa.

Secondo Parmelin la mozione contiene anche alcuni aspetti problematici: la scuola reclute cyber non potrà essere organizzata come auspicato poiché la formazione degli specialisti richiesti non è possibile nell'ambito dei modelli d'istruzione tradizionali dell'esercito.

L'atto parlamentare passa ora al Nazionale.

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