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BERNATicket senza donne: «Impensabile nel 21esimo secolo»

20.09.17 - 13:29
Lo afferma Gerhard Pfister: «Pressione sul PPD per la successione di Doris Leuthard». Gössi: «Maudet e Moret? Non erano candidature alibi»
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Ticket senza donne: «Impensabile nel 21esimo secolo»
Lo afferma Gerhard Pfister: «Pressione sul PPD per la successione di Doris Leuthard». Gössi: «Maudet e Moret? Non erano candidature alibi»

BERNA - Il presidente del PPD Gerhard Pfister non nega che con l'elezione del ticinese Ignazio Cassis in Consiglio federale aumenta la pressione sul suo partito di occupare il seggio di Doris Leuthard di nuovo con una donna. Nel 21esimo secolo nessun partito si può permettere di presentare un ticket senza donne, a suo avviso.

«Nemmeno il Partito popolare democratico», afferma Pfister alla SRF. A differenza del PLR, il PPD non ha bisogno di recuperare terreno in questo ambito, secondo il presidente del PPD, poiché il suo seggio in governo è occupato da 12 anni da una donna. È tuttavia chiaro, che almeno una donna figurerà sul ticket dei candidati.

Pfister descrive l'elezione odierna come «un importante giorno per la Svizzera italiana». Il diritto del Ticino a una rappresentanza nell'esecutivo federale è finalmente stato riscattato. Ciò è fondamentale per la coesione della Svizzera.

«Candidature alibi? No» - La presidente del PLR Petra Gössi si è detta contenta che l'elezione del nuovo consigliere federale sia stata decisa già al secondo turno. «L'esito tutto sommato tirato del voto mostra come le candidature di Pierre Maudet e Isabelle Moret non fossero solo delle candidature alibi».

«Mi rallegro che l'Assemblea federale abbia rispettato il nostro ticket ufficiale», ha aggiunto la Gössi alla televisione svizzerotedesca SRF. Anche le discussioni che hanno preceduto l'elezione hanno mostrato che si trattava di tre candidature valide.

Alla domanda se il PLR auspica una mutazione dei dipartimenti, la presidente ha risposto che "quello degli affari esteri è un dipartimento chiave, e sarebbe sensato che il suo responsabile difendesse la via bilaterale". Con un liberale-radicale il DFAE sarebbe in ogni caso in buone mani, ha sottolineato.

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COMMENTI
 

Danny50 6 anni fa su tio
Basta che "la fiada". Poi se é un'oca giuliva come quelle avute va bene lo stesso. Presto bisognerà lasciare un posto ai transgender e ai gay perché siamo nel 21esimo secolo, senza dimenticare un islamista, un balcanico assieme ai doppi passaportisti europei.
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