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SVIZZERACybersicurezza, sì a un centro di competenza

19.09.17 - 12:03
Cybersicurezza, sì a un centro di competenza

 

BERNA - La Svizzera dovrebbe dotarsi di un centro federale per la cybersicurezza al fine di meglio coordinare meglio le competenze in materia ora disperse tra varie istanze. Ne è convinto il Consiglio degli Stati, che oggi ha accolto - con 41 voti contro 4 - una mozione in tal senso di Joachim Eder (PLR/ZG).

Secondo i "senatori", la Centrale d'annuncio e d'analisi per la sicurezza dell'informazione (Melani) non basta. Il dossier passa ora al Nazionale.

Contrariamente a quanto pretende il governo, Melani non è un centro federale per la cybersicurezza, perché il suo ruolo è eminentemente preventivo, ha sottolineato Eder. A suo avviso, i rischi in questo ambito aumentano in modo costante. Anche il Consiglio federale ha ammesso il problema, gli ha fatto eco Géraldine Savary (PS/VD).

L'autore della mozione ha segnalato tre grandi sfide nella cybersicurezza: vi sono troppi coordinatori e non abbastanza esperti in materia. La Confederazione lascia inoltre troppo spazio all'improvvisazione e non esiste un centro di riferimento in questo ambito.

Secondo Claude Hêche (PS/JU), Melani non è abilitata a dare istruzioni agli uffici federali e le sue competenze sono troppo diluite. Questa dispersione impedisce l'attuazione di progetti, poiché i vari dipartimenti non assumono le loro responsabilità.

Lo scopo della mozione non è di creare un doppione, bensì di integrare Melani nella nuova struttura, ha aggiunto il "senatore" giurassiano. Con l'istituzione di un centro di competenza federale, la Svizzera potrebbe diventare un punto di riferimento in materia di cybersicurezza, ha rilevato ancora Savary.

Dal canto suo il Consiglio federale, pur condividendo le preoccupazioni del plenum, si opponeva al testo, perché - a suo avviso - Melani persegue gli stessi obiettivi del nuovo centro previsto dalla mozione.

Il ministro delle finanze Ueli Maurer ha sottolineato invano che la centrale funziona bene e la cooperazione con le scuole universitarie è buona. In un raffronto internazionale, la Svizzera può inoltre vantarsi di avere una cybersicurezza di qualità, ha dichiarato il consigliere federale.

Ma alla fine la Camera dei cantoni non lo ha seguito e a larghissima maggioranza ha sostenuto il testo.

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