Cerca e trova immobili

SVIZZERASei partiti in riunione: nuovi programmi per PPD e PS

26.08.17 - 09:13
UDC, Verdi e PBD trattano i temi in votazione il 24 settembre. L'elezione del presidente è invece all'ordine del giorno per i Verdi liberali
Fotolia
Sei partiti in riunione: nuovi programmi per PPD e PS
UDC, Verdi e PBD trattano i temi in votazione il 24 settembre. L'elezione del presidente è invece all'ordine del giorno per i Verdi liberali

BERNA - Giornata molto intensa oggi sul fronte politico. Ben sei partiti si riuniscono in assemblea: fra loro, PPD e PS presentano i rispettivi nuovi programmi, mentre UDC, Verdi e PBD trattano i temi in votazione il 24 settembre.

L'elezione del presidente è invece all'ordine del giorno per i Verdi liberali.

Durante il proprio congresso estivo in quel di Ginevra, i popolari democratici esporranno il progetto denominato "PPD 2025", promosso dal presidente Gerhard Pfister, in carica dall'aprile 2016. Lo scopo è quello di riposizionare il partito, ridefinendone visioni e priorità.

L'intenzione è inoltre quella di prendere maggiore distanza dal PLR e scrollarsi di dosso l'etichetta di formazione incapace di schierarsi, ha recentemente spiegato lo zughese Pfister ai quotidiani Tages-Anzeiger e Der Bund. Il PPD intende ora difendere una politica "social-borghese".

La volontà è anche quella di allearsi con il PS su determinati temi, come la riforma delle pensioni, e con l'UDC in altri casi, vedasi in materia di politica economica. Secondo il suo leader, il PPD è l'unico schieramento a unire libertà e solidarietà.

Tema della discordia in casa PS

Dal canto suo, il PS lancia a Berna un nuovo concetto di politica economica. Il soggetto è una vera e propria patata bollente in casa socialista, come ammesso negli scorsi giorni dal vicepresidente Beat Jans (BS) sulle colonne dell'Aargauer Zeitung: "Nessun argomento ci divide così tanto", aveva affermato.

In dicembre, i delegati hanno nettamente approvato il testo sulla "democrazia economica", con grande disappunto dell'ala moderata del partito. Ma questo programma "va ben oltre" quanto deciso in inverno, ha sottolineato il portavoce Michael Sorg. In cartellone anche discussioni su temi quali la globalizzazione, il libero scambio e la digitalizzazione.

UDC contro Previdenza vecchiaia 2020

L'UDC, adunato in assemblea a Thun (BE), ribadirà il proprio disappunto nei confronti della Previdenza vecchiaia 2020, su cui popolo e cantoni si esprimeranno il 24 settembre. Il progetto "è stato imposto senza compromessi al parlamento dalla sinistra" con la complicità del PPD, si legge nell'invito alla riunione odierna.

Tuttavia gli ambienti agricoli, come testimonia il "sì" dell'Unione svizzera dei contadini, sostengono l'oggetto in votazione. Fautore della riforma, il sindacalista e consigliere nazionale Corrado Pardini (PS/BE) si pronuncerà al riguardo davanti ai delegati del primo partito elvetico.

I Verdi, riuniti oggi a Berna, hanno invece già approvato la Previdenza vecchiaia 2020 in aprile, mentre saranno due gli oratori presenti a Lucerna all'assemblea del PBD. Il consigliere nazionale Lorenz Hess (BE) difenderà la "creatura" di Alain Berset, prima di lasciare spazio al vicepresidente dei giovani liberali radicali Matthias Müller, da parte sua contrario.

Semaforo verde per sicurezza alimentare

Meno bagarre è prevista per quanto concerne il Decreto federale sulla sicurezza alimentare, altro tema in votazione. Stando all'UDC, una sua approvazione permetterebbe la garanzia di terreni coltivabili, una produzione alimentare adattata alle condizioni locali e in grado di preservare le risorse, oltre a un'agricoltura e a un'economia in materia orientate sulle esigenze del mercato. Il consigliere federale Guy Parmelin si esprimerà in tarda mattinata in favore dell'oggetto, che suscita consensi anche nelle fila del PBD.

Ancorare la sicurezza alimentare nella Costituzione è "un primo successo", mettono in risalto i Verdi, aggiungendo però che l'iniziativa "Per alimenti equi", la quale verrà sottoposta al parlamento in autunno, permetterebbe di compiere un ulteriore passo avanti.

Oltre che di politica agricola, nel corso dell'assemblea del partito ecologista si dibatterà anche sul clima con l'intervento, fra gli altri, dell'esperto del Politecnico di Zurigo Reto Knutti. La candidatura svizzera alle Olimpiadi invernali del 2026 sarà invece trattata dalla consigliera nazionale ginevrina Lisa Mazzone.

Anniversario e nuovo presidente per i Verdi liberali

Infine, i Verdi liberali sono di scena a Rüschlikon (ZH), anche per festeggiare i primi dieci anni di esistenza del partito. In agenda soprattutto la successione di Martin Bäumle, presidente sin dal 2007, che ha dato le proprie dimissioni in maggio. Il suo successore sarà il consigliere nazionale bernese Jürg Grossen.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE