Cerca e trova immobili

BERNAVignetta, nessun rincaro per i veicoli con targa estera

17.08.17 - 17:02
Il Consiglio federale non intende introdurre un sistema che preveda tasse più elevate per l'utilizzazione delle strade nazionali
Tipress
Vignetta, nessun rincaro per i veicoli con targa estera
Il Consiglio federale non intende introdurre un sistema che preveda tasse più elevate per l'utilizzazione delle strade nazionali

BERNA - Il Consiglio federale non intende introdurre un sistema di calcolo e di rimborso, per cui i veicoli con targa estera devono versare una tassa più elevata per l'utilizzazione delle strade nazionali (o ricevere meno rimborsi) rispetto a quelli con targa svizzera. L'esecutivo propone di respingere un postulato in tal senso presentato da Thierry Burkart (PLR/AG).

Il consigliere nazionale ritiene che al detentore del veicolo svizzero debba essere restituita una parte del prezzo d'acquisto del contrassegno stradale «con una corrispondente riduzione della tassa sui veicoli a motore (come avviene per il pedaggio in Germania)».

Nel complesso, per i veicoli con targa di controllo svizzera il prezzo per la vignetta rimarrebbe invariato, mentre per quelli con targa estera vi sarebbe un aumento del costo e di conseguenza maggiori contributi al finanziamento delle strade nazionali, si legge nel testo depositato.

Il governo sottolinea però che, contrariamente a quanto chiesto nel postulato, nel relativo progetto di legge posto in consultazione, non è previsto un rimborso parziale della tassa per l'utilizzazione delle strade nazionali ai detentori di veicoli svizzeri mediante una riduzione della tassa sui veicoli a motore. Dato che nel 2013 l'elettorato ha respinto l'aumento del prezzo della vignetta stradale, la tassa annua di 40 franchi rimane invariata e non viene accresciuta per finanziare il contrassegno a breve durata per gli utenti occasionali.

«Per il momento occorre attendere i risultati della procedura di consultazione», afferma il Consiglio federale.

Inoltre, in Svizzera non sarebbe possibile adottare la soluzione tedesca in quanto la tassa sui veicoli a motore viene riscossa a livello cantonale. L'attuazione del postulato mediante la riduzione della tassa sui veicoli a motore rappresenterebbe «un'ingerenza inammissibile nella sovranità fiscale cantonale».

«L'effetto discriminatorio del pedaggio tedesco, regolarmente oggetto di discussione, è poi mitigato in modo decisivo dall'opzione prevista del contrassegno di breve durata per i conducenti esteri», precisa l'esecutivo. Senza contare che «una tariffa differenziata in funzione della durata di utilizzazione implica inevitabilmente costi d'esercizio più elevati».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE