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BERNA«Il Consiglio federale informa in modo incompleto per i suoi fini»

27.07.17 - 17:44
L’UDC critica l’operato del Governo, reo ad esempio di dare un'immagine positiva della libera circolazione
«Il Consiglio federale informa in modo incompleto per i suoi fini»
L’UDC critica l’operato del Governo, reo ad esempio di dare un'immagine positiva della libera circolazione

BERNA - Il Consiglio federale e la sua amministrazione non esitano a informare in modo incompleto la popolazione per arrivare ai loro scopi e hanno un atteggiamento sempre più arrogante e autoritario nei confronti delle regole della democrazia diretta.

È la critica mossa oggi dall'UDC in una conferenza stampa a Berna facendo riferimento in particolare al messaggio dell'Esecutivo sull'iniziativa democentrista per l'autodeterminazione e al rapporto sui 15 anni della libera circolazione delle persone che la Segreteria di Stato dell'economia (SECO) ha pubblicato a inizio luglio.

Il governo bombarda i cittadini con "fake news" in modo che abbiano un'immagine positiva della libera circolazione, ha dichiarato il capogruppo UDC Adrian Amstutz.

L'ultimo rapporto della Confederazione riguardante gli effetti della libera circolazione delle persone sul mercato del lavoro trabocca di cifre mal utilizzate e interpretate in modo errato, ha aggiunto. Gli effetti rilevanti dell'immigrazione sulla popolazione sono passati sotto silenzio, ha sottolineato.

L'accento viene posto sugli effetti positivi dell'immigrazione e non sugli enormi costi che questa provoca. La SECO parla per esempio di una percentuale di disoccupazione bassa in confronto internazionale, anche se è la più elevata dal 1945. L'UDC contesta anche l'impatto positivo della libera circolazione sulla crescita economica.

Secondo il consigliere nazionale Manfred Bühler (BE) i tassi di senza lavoro più elevati nella Svizzera romanda risultano dalla libera circolazione. Bühler si è particolarmente indignato di fronte alle "correzioni" fatte dalla SECO per diminuire le differenze salariali tra residenti e frontalieri. Il "lavaggio del cervello dello Stato" non piacerà al popolo che ha già adottato a maggioranza l'iniziativa contro l'immigrazione di massa, ha affermato Amstutz.

Il popolo deve potersi pronunciare sulla prosecuzione del diritto dato a tutti i cittadini dell'Unione europea d'immigrare in Svizzera, sostiene l'UDC. Quest'ultima dovrebbe lanciare entro la fine dell'anno una iniziativa che rimette in causa la libera circolazione delle persone. Il partito ritiene inoltre evidente che il diritto nazionale abbia la precedenza sul diritto internazionale. La sua iniziativa sul tema - iniziativa per l'autodeterminazione - è stata recentemente trasmessa al Parlamento.

A questo proposito il consigliere nazionale Alfred Heer (ZH) ha dichiarato che il dibattito sul testo democentrista non è equo. Le persone che si impegnano contro questa iniziativa non devono essere finanziate con il denaro dei contribuenti. Heer denuncia inoltre i soldi versati dalla Confederazione per promuovere il diritto internazionale pubblico come anche la creazione di un centro di competenza dei diritti dell'uomo.

Heer si è espresso in modo molto duro nei confronti del Consiglio d'Europa e della Corte europea dei diritti umani, accusate di occuparsi principalmente di questioni di dettaglio dei diritti nazionali invece di agire contro le gravi violazioni dei diritti dell'uomo in alcuni Stati membri come la Turchia. Il Consiglio d'Europa non è riuscito a risolvere i conflitti tra Ucraina e Russia o tra Azerbaijan e Armenia.

Heer ha accusato inoltre il Consiglio federale di tenere in considerazione l'opinione della Corte europea dei diritti umani solo quando gli fa comodo.

 

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