BERNA - Alcuni media (ad es. la Basler Zeitung e la Weltwoche) hanno tra fine maggio e inizio giugno riferito che tra la fine del 2014 e il mese di febbraio 2017 la rete informatica della Confederazione era sistematicamente e facilmente violabile da parte di utenti esterni non autorizzati.
Da quanto riferito dai media, emerge che, a causa di un errore, utenti esterni non autorizzati potevano senza registrazione e legittimazione accedere ad intranet e banche dati contenenti informazioni riservate dell'Amministrazione federale.
«Il quadro dipinto - sottolinea il Consigliere nazionale Marco Romano in un'interrogazione al Consiglio federale - è preoccupante e genera l'immagine di uno Stato incapace di accorgersi di criticità, di difendersi, di reagire e in seguito di comunicare. In Svizzera pare globalmente esserci un approccio troppo poco attento ai pericoli generati da "infiltrazioni informatiche"».
Qui di seguito i quesiti posti al Consiglio federale: