Cerca e trova immobili

BERNAMedicinali contraffatti, gli Stati vogliono una lotta più efficace

13.06.17 - 10:34
Medicinali contraffatti, gli Stati vogliono una lotta più efficace

BERNA - Lottare più efficacemente contro i medicinali contraffatti e ridurre i rischi che il commercio illegale rappresenta per la salute dei pazienti. È quanto si prefiggono le modifiche alla legge sugli agenti terapeutici (LATer) e al codice di procedura penale (CPP) adottate oggi - con 41 voti favorevoli e un solo astenuto - dal Consiglio degli Stati.

Queste modifiche - legate alla ratifica della Convenzione Medicrime del Consiglio d'Europa - mirano a migliorare lo scambio di informazioni a livello nazionale e internazionale, in particolare designando Swissmedic come punto di contatto. Saranno pure estese le possibilità d'indagine penale e precisati i criteri applicabili agli intermediari nell'ambito del commercio degli agenti terapeutici.

Nel messaggio trasmesso al Parlamento il governo sottolinea che gli imballaggi dei medicamenti dovrebbero essere muniti di caratteristiche di sicurezza che permettano di verificarne l'autenticità e di identificare le singole confezioni.

L'Ufficio federale della sanità pubblica ricorda che i medicinali contraffatti o venduti illegalmente possono comportare gravi rischi per la salute. Ad esempio, non vi è garanzia che tali prodotti contengano i componenti giusti nelle dosi corrette. Ciò può rallentare o addirittura impedire il processo di guarigione.

Il traffico di agenti terapeutici contraffatti sta aumentando a livello mondiale. I guadagni ottenuti sono elevati e il rischio di sanzioni è minimo, dato che la vendita di tali prodotti avviene spesso all'estero tramite Internet. Anche la Svizzera è interessata dalle importazioni illegali di medicamenti. Si stima che circa 20 mila invii illegali raggiungano ogni anno il nostro Paese.

La Convenzione Medicrime del Consiglio d'Europa è il primo accordo internazionale che mira a impedire il commercio illegale di agenti terapeutici. Il documento, che la Svizzera ha firmato il 28 ottobre 2011, istituisce anche un quadro per la cooperazione nazionale e internazionale tra le autorità coinvolte. È entrato in vigore nel gennaio 2016.

Dopo l'approvazione odierna degli Stati, il dossier passa ora al Nazionale.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE