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SVIZZERAIl Consiglio degli Stati approva (all'unanimità) i conti

30.05.17 - 11:05
I conti 2016 della Confederazione chiudono con un'eccedenza di 800 milioni di franchi, anziché con un deficit di mezzo miliardo come previsto dal preventivo
Keystone
Il Consiglio degli Stati approva (all'unanimità) i conti
I conti 2016 della Confederazione chiudono con un'eccedenza di 800 milioni di franchi, anziché con un deficit di mezzo miliardo come previsto dal preventivo

BERNA - Il Consiglio degli Stati ha approvato oggi all'unanimità il conto 2016 della Confederazione, nonché i tre conti speciali (Fondo per il finanziamento dell'infrastruttura ferroviaria, Fondo infrastrutturale e Regia federale degli alcoolici).

I conti chiudono con un'eccedenza di 800 milioni di franchi, anziché con un deficit di 500 milioni come previsto dal preventivo.

Nonostante le maggiori entrate, il Consiglio federale prevede ulteriori misure di risparmio. A suo avviso, il risultato positivo è dovuto agli effetti generati dai tassi negativi. Senza i pagamenti anticipati dell'imposta federale diretta (IFD) e gli aggi sulle vendite di obbligazioni, il conto 2016 avrebbe chiuso con un deficit.

Attualmente, a chi paga l'IFD prima della scadenza viene corrisposto un interesse rimunerativo dello 0,25%. Ciò invita i contribuenti a pagare l'IFD volontariamente prima della scadenza. L'interesse è infatti superiore a quello applicato dalle banche. Proprio per evitare questo problema, il Dipartimento delle finanze (DFF) ha già comunicato che, almeno per il 2017, il tasso verrà azzerato.

Domani anche il Consiglio nazionale si pronuncerà sugli stessi oggetti. La Camera del popolo dovrebbe dovrebbe adottare i conti con un'ampia maggioranza, visto che la sua commissione preparatoria ha proposto all'unanimità al plenum di accettarli.

Aggiunte al preventivo e ordinamento finanziario - Intanto al Consiglio degli Stati è in corso il dibattito sul primo supplemento al preventivo 2017. Si tratta di 18 milioni destinati ai costi supplementari causati dal ritardo del rinnovo totale delle applicazioni dell'Amministrazione federale delle contribuzioni (FISCAL-IT) che dovrebbero essere pronte entro la fine del 2018. Ulteriori 215 milioni serviranno per coprire il danno che Berna subirà in seguito al ricorso alle fideiussioni per tredici navi (nove cargo e quattro cisterna) della flotta mercantile elvetica, che saranno vendute.

Altro tema in agenda: il nuovo ordinamento finanziario 2021, il cui obiettivo è di garantire fino al 2035 le entrate provenienti dall'imposta sul valore aggiunto (IVA) e da quella federale diretta (IFD). Le due imposte in questione generano oltre il 60% delle entrate federali e sono quindi indispensabili per adempiere i compiti dello Stato.

 

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COMMENTI
 

maocr 6 anni fa su tio
Che bravi cosi potranno coprire le spese derivanti dalla sostituzione dei lavoratori indigeni finiti in assistenza o disoccupazione nei vari cantoni di frontiera(poiché non c'é solo il Ticino). Sempreche non li voglia Sommaruga per i suoi protetti.
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